Monta la protesta dei vigili del fuoco casertani al culmine di un estate rovente che ha visto gli uomini di via Falcone impegnati su tutti i fronti. E’ il segretario provinciale CO.NA.PO., Gianfanco Leonetti, (nella foto)a spiegarci i motivi di tutto ciò. “A rischio, c’è la sicurezza dei cittadini e degli stessi operatori che, a fronte di una carenza d’organico pari a circa 4000 unità, determinata dalle pesanti limitazioni al turn over (su 10 che vanno in pensione ne vengono assunti soltanto 5, fanno il possibile per garantire l’ordinario soccorso. Nonostante ciò, conseguentemente alla soppressione del Corpo Forestale Dello Stato, le funzioni antincendio passeranno a noi e che “Dio ci aiuti””. “Tra le altre cose – spiega Leonetti- siamo il paese dei “vecchi pompieri” quelli con un età media pari a 50 anni, di molto più alta rispetto alla media europea e di certo la risposta fisica di un trentenne non è paragonabile a quella di un cinquantenne. Esiste, poi, una sperequazione retributiva rispetto agli altri corpi dello stato che varia dai 300 ai 700 euro netti al mese . Detto ciò, ci aspettiamo una risposta seria ed immediata da parte del ministro Alfano ,anche in vista dell’imminente avvio dell’anno giubilare(8 Dicembre 2015-20 Novembre 2016) dove saremo chiamati a garantire la sicurezza e soccorso in vista delle migliaia di presenze giornaliere provenienti da ogni dove”.

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