PIEDIMONTE MATESE – Nell’ambito di una vasta operazione portata a termine nelle ultime ore dai Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese, sono state emesse una raffica di denunce, misure di prevenzione e sequestri nei confronti di dieci persone. A Piedimonte Matese, i militari della locale Stazione hanno denunciato a piede libero S.N., 40enne del posto, il quale era debitore di una somma di denaro nei confronti di un 50enne, ma non solo non ha estinto il debito, ha anche minacciato ripetutamente la vittima colpendola al volto con un pugno, provocandogli così una lieve contusione.

Sempre a Piedimonte Matese è finito nei guai M.L., 35 del posto, per aver occupato abusivamente un appartamento di proprietà di una pensionata 80enne del luogo. A San Potito Sannitico S.D., 45enne, del posto è stato invece denunciato per maltrattamenti in famiglia. L’uomo in più circostanze ha aggredito la moglie per futili motivi, causandogli contusioni in varie parti del corpo e minacciandola ripetutamente di morte anche alla presenza dei due figli minori. Ancora a San Potito Sannitico, A.M., 30enne del posto è stato denunciato per detenzione illegale di munizioni. Nella sua abitazione, durante una perquisizione, occultati all’interno di un contenitore in metallo, sono state rinvenute quattro cartucce per arma da guerra, calibro 7,62 e cinque cartucce per fucile calibro 12. Le munizioni sono state sottoposte a sequestro. A Dragoni, nel corso di un posto di blocco eseguito dai militari del Nucleo Radiomobile, è finito nei guai P.G., 21enne di Santa Maria Capua Vetere, il quale non ha ottemperato all’alt imposto dai Carabinieri, dandosi alla fuga, venendo però bloccato dopo un breve inseguimento. Infine ad Alife, i militari della locale Stazione, hanno sorpreso cinque persone che si aggiravano con fare sospetto a bordo di una autovettura Renault Scenic. G.C., 32enne, con vari precedenti di reato per furto e rapina, F.E., 40enne, C.E., 50enne, N.E., 48enne e A.R. 38enne, con a loro carico altri reati contro il patrimonio e la persona, provenienti dall’hinterland napoletano, sono stati fermati ed accompagnati in caserma. I Carabinieri, non potendo escludere che i cinque fossero in zona per organizzare qualche “colpo” ai danni di attività commerciali o più probabilmente in qualche abitazione isolata, hanno avviato il procedimento nei loro confronti per l’irrogazione della misura di prevenzione che prevede il foglio di via obbligatorio con il divieto di ritorno per la durata di tre anni, procedendo nel contempo al sequestro del veicolo su cui viaggiavano, in quanto sprovvisto di copertura assicurativa.

 

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