PIEDIMONTE MATESE – Nell’ambito di una vasta operazione portata a termine nelle ultime ore dai Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese, cinque persone sono finite nei guai per reati che vanno dalla ricettazione alla detenzione illegale di sostanze stupefacenti, dalla guida in stato di ebbrezza alcolica ad altri reati contro il patrimonio e la persona.

Ad Alife, i militari della locale Stazione hanno denunciato una donna, N.M., 29enne del posto, la quale a seguito di una perquisizione è stata trovata in possesso di un telefonino cellulare, marca Samsung, rubato alcuni giorni fa ad una pensionata, nel mercato settimanale che si tiene nel centro cittadino. Alla 29enne, i Carabinieri ci sono arrivati dopo una serie di accertamenti, supportati anche da attività tecniche, che hanno permesso la localizzazione del telefonino e quindi la identificazione del possessore. La giovane donna dovrà ora rispondere del reato di ricettazione, mentre la refurtiva è stata recuperata e restituita alla legittima proprietaria. A Piedimonte Matese, nei pressi della Villa Comunale, i militari del Nucleo Operativo hanno proceduto al controllo di A.I., 24enne del posto, il quale all’interno della tasca del giubbotto che indossava, nascondeva un involucro contenente alcune dosi di “crack”. La droga rinvenuta è stata sottoposta a sequestro, mentre per il giovane è scattata una denuncia per detenzione illegale di sostanze stupefacenti. Le indagini proseguono per accertare se lo stupefacente era per uso personale o se destinato all’attività di spaccio. Sulla strada provinciale che collega Piedimonte con Alife, due persone, F.L., 40enne di Gioia Sannitica e A.T., 24enne di Piedimonte Matese, sono stati sorpresi dai militari del Nucleo Radiomobile, alla guida delle rispettive autovetture in stato di ubriachezza, mettendo così in grave pericolo l’incolumità dei pedoni e la circolazione stradale. A seguito degli accertamenti per rilevare l’eventuale assunzione di bevande alcoliche, mediante l’utilizzo dell’apparato etilometro in dotazione, è risultato che i due conducenti avevano un tasso alcolemico superiore di ben tre volte quello previsto dall’attuale normativa. Per i due è scattata una denuncia per guida in stato di ebbrezza alcolica, il sequestro del veicolo e il ritiro della patente di guida. Infine ad Alvignano P.C., 30enne del posto, è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di resistenza ad un Pubblico Ufficiale, essendosi scagliato nei confronti dei militari del Nucleo Radiomobile, intervenuti presso la sua abitazione su richiesta di alcuni familiari, per sedare l’ennesima lite scaturita per futili motivi.

 

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