Non ne possono più. Da oltre un anno gli operatori ecologici non ricevono lo stipendio con regolarità. Stavolta sono quasi tre le mensilità arretrate. E puntualmente l’amministrazione comunale di Orta di Atella se la cava con un’alzata di spalle dando la colpa alla ditta appaltatrice del servizio di raccolta rifiuti o alla mancanza di liquidità nelle casse comunali. Esasperati per una situazione divenuta insostenibile i lavoratori hanno inscenato una manifestazione di protesta al municipio. La mobilitazione, promossa dai sindacati, è scattata perché il sindaco Giuseppe Mozzillo (anche stamattina latitante) non ha tenuto fede all’impegno assunto tra le parti in Prefettura. Il primo cittadino aveva solennemente promesso che il Comune avrebbe pagato gli stipendi arretrati. Ma ancora una volta si è trattato di parole al vento. Infatti finora i lavoratori sono ancora a mani vuote. E col passare dei giorni aumenta il numero delle mensilità non percepite con enormi disagi per intere famiglie che già normalmente fanno i salti mortali per arrivare a fine mese. Stanchi e arrabbiati per la totale indifferenza dell’amministrazione comunale gli operatori ecologici hanno appeso uno striscione sulla facciata d’ingresso del municipio con una scritta più che eloquente: “Sindaco i soldi dei nostri stipendi dove sono? …Noi sappiamo solo lavorare”. Mentre la maggioranza, aggiungiamo noi, è brava solo a non fare niente.

Mario De Michele

 

 

 

 

 

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