”La morte, ieri a Napoli, di uno studente di Ingegneria della Federico II, Gaetano Piccirillo, 20enne di Caserta, mentre sosteneva un esame, mi addolora e mi preoccupa”. Lo afferma l’on. Antimo Cesaro. ”Pur considerando l’ineluttabilità dell’evento, è tuttavia inconcepibile che una struttura pubblica, ed in particolare un complesso universitario, non sia dotato di un defibrillatore”, prosegue l’onorevole, membro dell’ufficio di presidenza della Commissione Bicamerale per l’Infanzia e l’Adolescenza.

”Sono vicino alla famiglia Piccirillo per la perdita di Gaetano, giovane studente, solo all’inizio della sua carriera universitaria. Mi attiverò in Parlamento – con un’interrogazione parlamentare e con una proposta di legge – affinché sia obbligatorio per gli istituti scolastici, le università e le strutture sportive, dotarsi di un defibrillatore e di risorse formate per l’utilizzo. Uno strumento che può rivelarsi fondamentale per salvare vite umane e che, perciò, dovrebbe essere installato in ogni luogo pubblico”, conclude l’on Antimo Cesaro.

 

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