Almeno nove persone sarebbero morte in un attacco israeliano vicino a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riporta Al Jazeera. Il raid avrebbe colpito un edificio residenziale nel quartiere di al-Tanour. Il palazzo distrutto sarebbe appartenuto alla famiglia al-Jazzar, secondo fonti locali. Al Jazeera riferisce inoltre che l’esercito di Israele ha effettuato nella notte diversi interventi in Cisgiordania, arrestando almeno 60 persone. Secondo un corrispondente dell’emittente araba le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno effettuato operazioni terrestri a Qalqilya, Gerico, Jenin e Tulkarem. lmeno quattro persone sono state uccise e nove ferite in un attacco delle Forze di difesa israeliane (Idf) vicino all’ospedale Kamal Adwan a Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza: lo riportano l’emittente araba Al Jazeera e l’agenzia di stampa palestinese Wafa, specificando che tra le vittime ci sarebbero anche donne e bambini. La presidente del Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr), Mirjana Spoljaric Egger, è attesa oggi in visita nella Striscia di Gaza. Lo riporta il Jerusalem Post, citando la Radio dell’esercito israeliano. Secondo la fonte, la Egger dovrebbe lanciare un appello a Hamas per consentire ai rappresentanti della Croce rossa di controllare gli ostaggi detenuti dal movimento islamista palestinese. L’esercito di Israele ha annunciano che altri tre soldati sono stati uccisi ieri combattendo contro Hamas nella Striscia di Gaza, portando a 401 il bilancio delle vittime militari dall’inizio della guerra il 7 ottobre. Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno diffuso stamattina un comunicato che elenca le ultime vittime: il 36enne Neriya Shaer di Yavne, il 22enne Ben Zussman di Gerusalemme e il 19enne Binyamin Yehoshua Needham di Zikhron. Citate dai media locali, le Idf spiegano che dei 401 soldati morti, 75 sono rimasti uccisi durante l’offensiva di terra all’interno della Striscia, mentre la stragrande maggioranza degli altri negli scontri nel sud di Israele il giorno dell’attacco di Hamas il 7 ottobre. E’morto a Gaza Yonatan Samerano, 21 anni di Tel Aviv, preso in ostaggio da Hamas dopo essere stato ferito durante il massacro del festival Nova a Reim il 7 ottobre scorso. La sua famiglia è stata informata, come riportano i media israeliani. Il giovane aveva cercato di fuggire raggiungendo il vicino kibbutz di Reim, dove un altro gruppo di terroristi lo aveva rapito. Due palestinesi sono stati uccisi in scontri armati durante un’operazione dell’esercito israeliano a Qalqilya in Cisgiordania. Secondo l’agenzia Wafa i due sono stati colpiti dai soldati “all’interno di una vettura”. La stessa fonte ha parlato anche di altri palestinesi feriti e di un arresto. Haaretz ha riferito anche di una casa demolita. Nel sud di Gaza, dalla ripresa delle operazioni militari di Israele, cadono bombe “ogni 10 minuti”. Lo afferma James Elder, portavoce dell’Unicef, l’agenzia delle Nazioni Unite per l’infanzia, che ha descritto l’ospedale al-Nasser a Khan Younis come una “zona di guerra”. Lo riporta Bbc. Dopo una notte di intensi bombardamenti israeliani, il sud del Libano vive stamani una calma relativa, così come viene definita dai media locali, secondo cui testimoni oculari e residenti riferiscono di boati di bombardamenti nella regione di Bint Jbeil, a ridosso della linea del fronte tra Hezbollah e Israele. Dalla sera di ieri e fino a notte inoltrata l’artiglieria israeliana ha martellato località del sud del Libano dove sono presenti combattenti di Hezbollah: Marwahin, Hbeib, Yarun, Raheb, Aita Shaab, Beit Lif, Ramiye, Rmeish, Kfar Kila. Alcune bombe incendiarie lanciate da Israele hanno provocato incendi nella zona di Tell Awada. Intanto, tre soldati israeliani sono stati feriti da una serie di colpi di mortaio tirati dal Libano nell’area di Shtula nel nord di Israele. Lo ha fatto sapere l’esercito secondo cui sono stati lanciati colpi anche verso l’area di Yiftah sempre nel nord del Paese. In risposta – ha aggiunto il portavoce militare – l’artiglieria israeliana sta colpendo oltre confine verso la fonte dei tiri. Il segretario di Stato Usa Antony Blinken in un post su X ha scritto di aver “parlato con il primo ministro del Qatar Al Thani degli sforzi in corso per facilitare il ritorno in sicurezza di tutti gli ostaggi e per aumentare ulteriormente i livelli di aiuto ai civili a Gaza”. Secondo i media del Qatar, il Primo ministro, lo sceicco Mohammed Bin Abdulrahman al-Thani, ha discusso con il segretario di Stato americano dei continui sforzi per il cessate il fuoco e la de-escalation a Gaza: Al-Thani ha detto a Blinken che la ripresa dei combattimenti ha complicato gli sforzi di mediazione e ha aggravato la situazione umanitaria a Gaza. Il primo ministro qatariota ha espresso la condanna del Qatar nei confronti di chi prende di mira i civili, soprattutto donne e bambini, e delle “punizioni collettive” in qualsiasi circostanza, e ha sollecitato l’apertura di corridoi umanitari a Gaza per garantire un passaggio sicuro e gli aiuti ai civili. Frattanto, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si recherà oggi in visita ufficiale in Qatar. Lo rende noto la tv di Stato turca Trt facendo sapere che la situazione nella Striscia di Gaza sarà il principale argomento nei colloqui tra il leader turco e lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani, l’emiro del Qatar. Al centro delle discussioni, anche la cooperazione economica tra Ankara e Doha, con l’obiettivo di aumentare l’interscambio economico tra i due Paesi portandolo a 2,5 miliardi di dollari. ono stati 200 durante la notte gli attacchi contro obiettivi di Hamas a Gaza, mentre l’offensiva di terra prosegue in tutta la Striscia. Lo ha fatto sapere l’esercito spiegando che tra l’altro è stata distrutta “una infrastruttura” di Hamas a Beit Hanoun nel nord dell’enclave palestinese, usata per attaccare i soldati. Nel complesso della scuola – ha aggiunto il portavoce militare – le truppe “hanno trovato due ingressi di tunnel uno dei quali era una trappola esplosiva e altre armi”.

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