La notizia della morte di Silvio Berlusconi è arrivata come un fulmine sul mondo della politica, della cultura e dello sport, non solo italiano, ma di tutto il mondo. Messaggi di cordoglio, ricordi e testimonianze sono arrivate subito da colleghi, amici ed avversari dell’ex presidente del Consiglio e fondatore di Forza Italia. Il vicepremier e ministro deghli Esteri Antonio Tajani, in missione a Washington per incontri istituzionali, sta rivedendo i tempi del viaggio per anticipare il rientro in Italia. Immediato il ricordo dei vertici istituzionali. “Apprendo con profonda tristezza la notizia della morte di Silvio Berlusconi, fondatore e leader di Forza Italia, protagonista di lunghe stagioni della politica italiana e delle istituzioni repubblicane. Berlusconi è stato un grande leader politico che ha segnato la storia della nostra Repubblica, incidendo su paradigmi, usi e linguaggi”. Lo sottolinea il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione sulla morte di Silvio Berlusconi. “Silvio Berlusconi era soprattutto un combattente, era un uomo che non aveva mai avuto paura a difendere le sue convinzioni e sono state esattamente quel coraggio e quella determinazione a farne uno degli uomini più influenti della storia d’Italia, a consentirgli di imprimere delle vere e proprie svolte nel mondo della politica, della comunicazione e dell’impresa”. Così la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio. Commosso il presidente del Senato Ignazio la Russa: “Io sono stato un amico personale e per me è stato una sorta di fratello maggiore, anche se lui non piaceva, perché mi considerava un suo coetaneo, pur avendo 16 anni di più”, ha detto. E ha aggiunto: “Una cosa è sicura: c’è un’Italia prima che Berlusconi scendesse in politica e una Italia dopo. Lui ha cambiato la politica italiana ma anche tante altre cose, dall’architettura a Milano al rapporto con i suoi dipendenti, tra loro non credo ce ne sia uno che non l’abbia amato. Lascia un vuoto che difficilmente può essere colmato”. Quindi ha concluso: “L’Italia, dopo Berlusconi, sarà diversa da quella di oggi, esattamente come il prima e il dopo la sua discesa in campo”. Il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha “appreso con profondo dolore la notizia della scomparsa di Silvio Berlusconi, un protagonista assoluto della storia economica, industriale e politica italiana, europea e internazionale” ed ha espresso “ai suoi familiari, ai suoi cari, al partito di Forza Italia e a coloro che lo hanno sempre considerato un punto di riferimento, i sentimenti del più profondo cordoglio”. Papa Francesco ha inviato un telegramma di condoglianze alla famiglia di Silvio Berlusconi per la scomparsa dell’ex premier. Bergoglio ha espresso “sentita partecipazione al lutto per la perdita di un protagonista della vita politica italiana, che ha ricoperto pubbliche responsabilità con tempra energica”. “Sua Santità – sottolinea il telegramma – invoca dal Signore la pace eterna per lui e la consolazione del cuore per quanti ne piangono la dipartita. Mi unisco al cordoglio con un fervido ricordo nella preghiera”. “Sono addolorata per la notizia della scomparsa dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Ha guidato l’Italia in un momento di transizione politica e da allora ha continuato a plasmare il suo amato Paese. Porgo le mie condoglianze alla sua famiglia e al popolo italiano”, scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Da Bruxelles, la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola ha ricordato “il combattente che ha guidato il centro-destra e che è stato protagonista della politica in Italia e in Europa per generazioni. Padre, imprenditore, eurodeputato, Presidente del Consiglio, senatore. Ha lasciato il segno e non sarà dimenticato. Grazie Silvio”. Per il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni “con Silvio Berlusconi scompare un leader che ha lasciato un segno profondo nell’Italia degli ultimi decenni. Per tutti, oggi è il momento del cordoglio, della vicinanza alla sua famiglia e alla comunità di Forza Italia”. Anche i popolari europei, gruppo politico di cui fa parte Forza Italia nelle istituzioni Ue, si sono uniti al cordoglio: “Oggi piangiamo la scomparsa di Silvio Berlusconi. È stato il fondatore e leader di Forza Italia, il più longevo Presidente del Consiglio italiano nel dopoguerra e una forza trainante nella nostra famiglia politica. Il nostro cordoglio e le nostre condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari”, si legge si Twitter. E il leader del Ppe Manfred Weber si è detto “addolorato per la scomparsa di Silvio Berlusconi”, aggiungendo che “il mio pensiero va alla sua famiglia e ai suoi cari in questo momento difficile. Non dimenticheremo l’energia e la dedizione con cui ha lavorato per la sua amata Italia, per la sua famiglia politica e per i suoi ideali europei. Riposa in pace”. Da Berlino, il portavoce del cancelliere tedesco Olaf Scholz ha espresso “al popolo italiano e al governo italiano la nostra partecipazione”, senza però aggiungere ulteriori commenti. “Per me Silvo è stata una persona cara e un vero amico”. Lo afferma il presidente russo Vladimir Putin in un messaggio di condoglianze al presidente Sergio Mattarella per la scomparsa di Berlusconi. Unanime il lutto della politica italiana, a cominciare dai principali alleati politici di Berlusconi. Il leader della Lega Matteo Salvini ha annullato tutti gli appuntamenti pubblici di oggi. Silvio Berlusconi “mancherà, però abbiamo ancora tanto da fare. Mi ha detto, ‘mi raccomando, tante opere che ho cominciato io finitele voi’. Sicuramente sarà più difficile, perché riusciva a mettere d’accordo tutti, a tenere in sintonia tutti, ad avere un pensiero per tutti. Cercheremo umilmente di portare avanti almeno una piccola parte del suo enorme lavoro”, ha detto Salvini all’edizione straordinaria del Tg1. In un comunicato i capigruppo di Camera e Senato della Lega Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo hanno scritto che “tutta la Lega si stringe alla famiglia Berlusconi. Con lui se ne va un pezzo di storia del nostro Paese, un uomo vero e precursore dei tempi che ha saputo cogliere le esigenze di un popolo intero, anche dei suoi detrattori. Ai suoi cari va il nostro affetto e la nostra vicinanza. Riposa in pace, Silvio”. “Sono commosso. Per tanti anni è stato come un fratello”, ha commentato il fondatore della Lega Umberto Bossi e il ministro Roberto Calderoli si è unito al ricordo: “Ho pianto prima mio padre, poi ho pianto mia madre, come tutti arrivato alla mia età ho pianto alcuni amici carissimi, affetti veri, di cui faccio fatica anche solo a parlare. Oggi piango Silvio, amico di tanti momenti, di tanti anni insieme, di tante risate e anche di tanti momenti difficili. Le rispettive malattie, i rispettivi lutti: tante volte ho ricevuto il suo abbraccio e lui il mio. È difficile dire altro. Quello che ha fatto Silvio Berlusconi da imprenditore, da presidente del Milan e da uomo delle nostre istituzioni lo consegniamo alla storia del nostro Paese, che ha contribuito a rendere grande. Io oggi ricordo l’amico Silvio, piango l’amico, con una preghiera che so che apprezzerebbe, mandando un grande abbraccio alla sua grande famiglia, ai suoi figli, a tutti quelli che gli volevano bene come me”. Sempre dalla compagine di governo, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara sottolinea che “la morte del presidente senatore Silvio Berlusconi lascia un dolore immenso. Scompare un gigante della politica italiana, colui che ha concepito il centrodestra moderno, senza la cui intelligente opera non sarebbe stato possibile affermare quei valori di libertà che hanno ispirato le coalizioni liberalconservatrici a partire dal Polo delle Libertà”. Il ministro della Difesa Guido Crosetto esprime “un grande, enorme dolore” e ribadisce che Berlusconi “lascia un vuoto enorme perché è stato un grande. È finita un’epoca, si chiude un’era. Gli ho voluto molto bene. Addio Silvio”. Il titolare dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ricorda “un uomo che ha fatto la Storia. Ha impedito alla sinistra di prendere il potere resistendo per anni ad attacchi di ogni tipo. Non sempre abbiamo condiviso i suoi metodi e le sue scelte, ma sempre il suo grande amore per la Libertà. La destra italiana gli deve molto. Il ricordo della sua generosità, eleganza, intelligenza e impegno saranno ancora elemento portante del centrodestra che ha voluto e difeso. Un abbraccio alla sua famiglia e il cordoglio commosso nostro da Italiani per un grande Uomo”. E il ministro delle Imprese Adolfo Urso parla del Cavaliere come “un vero precursore e innovatore, nell’economia, nella società e nella politica. Un grande italiano capace di anticipare i tempi e di resistere a ogni avversità con una carica umana e un’empatia che tutti, anche gli avversari, gli hanno sempre riconosciuto. All’Italia ha dedicato la sua vita, con fiducia, perseveranza e generosità. Ha segnato la storia del Paese”. “Rimarrai sempre con noi, buon viaggio Presidente”, è invece il commosso saluto della ministra del Turismo Daniela Santanchè che sui social ha corredato il messaggio di cordoglio con una foto il cui è assieme al Cavaliere. Il ministro dello Sport Andrea Abodi sottolinea che il presidente di Forza Italia “lascia un vuoto enorme nel paese e nel mondo sportivo che ha caratterizzato. È una brutta notizia per la nostra nazione”. “È stato un uomo di sport – ha aggiunto Abodi – molto orientato alla vittoria come tutti i grandi uomini con la caparbietà orientata all’obiettivo e quando è uscito dal Milan lo ha fatto con dolore per come ha interpretato il ruolo. Poi ha ripreso con ambizione e umiltà dal Monza, una sfida che sembrava non alla sua altezza e l’ha portata alla sua altezza”. Abodi parla di “eredità difficile e grande riconoscimento all’uomo nonostante tutto quello che gli è stato fatto pesare nel corso della vita”. La ministra per la disabilità Alessandra Locatelli lo ha salutato su Facebook: “Arrivederci Silvio, hai vissuto la tua vita fino all’ultimo minuto, senza mai mollare. Buon viaggio”. Il suo avvocato difensore storico, Franco Coppi, ha dato il suo personale contributo al ricordo di Berlusconi: “Ogni personaggio ha le sue luci e le sue ombre. Certamente non gli si può non riconoscere un bel grado di genialità perché cose positive, innanzitutto per quel che riguarda le sue imprese, le ha fatte. Poi trovatemi una persona alla quale non si possa rimproverare questo o quello. Certamente l’uomo, tenendo conto anche da dove è partito, è un personaggio che i suoi talenti li aveva e li ha saputi spendere bene”. E anche la Procura di Milano, con le parole del procuratore Marcello Viola, esprime “sentimenti di umana partecipazione per una persona che ha segnato la storia dell’Italia” perché “deve prevalere ora questo sentimento di umana partecipazione al dolore e al lutto della famiglia”. Unito nel cordoglio è il fronte dei presidenti di Regione, a partire dal piemontese Alberto Cirio: “Per me è come perdere un papà”, ha commentato a caldo, prima di annullare tutti gli impegni per raggiungere il San Raffaele di Milano. Il governatore della Lombardia Attilio Fontana ha rimarcato che “ci lascia un grande lombardo. Un amico, un imprenditore, ma soprattutto un uomo che ha contribuito in maniera determinante alla crescita del nostro Paese. Ha scritto pagine indelebili che resteranno nella storia di tutti noi”. Per il governatore del Veneto Luca Zaia “ci lascia un uomo che ha scritto la storia recente della politica italiana, un pioniere nel campo dei media, una persona che ha saputo vivere guardando al futuro. Con un legame unico con il Veneto, che ho potuto apprezzare anche quando, con Berlusconi Presidente del Consiglio ed io Ministro, siamo stati colleghi di Governo”. Zaia ha ricordato che “nel 2010,quanto il Veneto fu vittima della grande alluvione. Berlusconi volle venire, nelle vesti di Presidente del Consiglio, portando la vicinanza delle istituzioni e una forte impegno per il superamento dell’emergenza. La sua energia, il suo anticonformismo, molte sue visioni mancheranno molto a questo Paese”. Per il governatore della Liguria Giovanni Toti “il presidente Berlusconi per questo paese è stato l’Alfa e l’Omega della vita politica: per chi lo ha apprezzato e per chi ne è stato irriducibile avversario, è stato comunque il metro di un cambiamento del paese. La seconda Repubblica Italiana nasce con il presidente Silvio Berlusconi e credo che si chiuderà con lui. Penso che tutti oggi possano apprezzare lo sforzo gigantesco fatto dal presidente Berlusconi per cambiare e modernizzare questo paese. Adesso spero che tutti sappiano cogliere un’eredità che è davvero gigantesca e non può essere di nessuno, ma eredità collettiva di questo paese. Certamente Berlusconi resterà nel Pantheon di chi ha fatto un pezzo di storia di questa Repubblica come Alcide De Gasperi e come prima di lui pochi altri giganteschi leader”. Il presidente della Puglia Michele Emiliano evidenzia che “Silvio Berlusconi è stato per me un avversario politico formidabile, ma anche una persona affettuosa e gentile in ogni occasione in cui l’ho incontrato e gli ho parlato. Aveva una concezione della vita piena e senza paura, persino delle profonde contraddizioni che ha scelto o che non ha potuto evitare. Le ha vissute con spirito ironico e con grande capacità politica, imprenditoriale e umana”. La scomparsa del leader azzurro ha colpito da vicino anche i suoi avversari politici. Il Partito Democratico ha deciso di rinviare la Direzione, prevista per oggi, “in segno di rispetto per la scomparsa di Silvio Berlusconi” e la segretaria Elly Schlein ha espresso il suo cordoglio: “Di fronte alla scomparsa di Silvio Berlusconi vogliamo far arrivare tutta la nostra vicinanza al dolore della sua famiglia, dei suoi cari e di tutta Forza Italia, così come vogliamo che arrivi al Governo e alle forze di maggioranza. Con la morte di Silvio Berlusconi si chiude un’epoca. Tutto ci ha divisi e ci divide dalla sua visione politica, resta però il rispetto che umanamente si deve a quello che è stato un protagonista della storia del nostro Paese. Le più sentite condoglianze da parte del Partito Democratico”. “Esprimo il più sentito cordoglio per la morte di Silvio Berlusconi, assoluto protagonista della vita pubblica italiana degli ultimi cinquanta anni”, afferma l’ex presidente del Consiglio Mario Draghi. “Da imprenditore ha rivoluzionato il mondo della comunicazione e dello sport, con spirito d’iniziativa e innovazione straordinari. Da leader ha trasformato la politica ed è stato amato da milioni di italiani per la sua umanità e il suo carisma. Alla famiglia, ai dipendenti del suo gruppo, alla comunità di Forza Italia, le più sentite condoglianze”. Il leader di Azione Carlo Calenda ha espresso “le condoglianze mie e di Azione alla famiglia e alla comunità di Forza Italia, per la morte di Silvio Berlusconi. Ha lottato fino alla fine contro la malattia con un coraggio incredibile. Riposi in pace”, mentre il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha sottolineato sui social che “Silvio Berlusconi ha fatto la storia in questo Paese. Tanti lo hanno amato, tanti lo hanno odiato: tutti oggi devono riconoscere che il suo impatto sulla vita politica ma anche economica, sportiva, televisiva è stato senza precedenti. Oggi l’Italia piange insieme alla famiglia, ai suoi cari, alle sue aziende, al suo partito. A tutti quelli che gli hanno voluto bene il mio abbraccio più affettuoso e più sincero. In queste ore porto con me i ricordi dei nostri incontri, dei tanti consigli, dei nostri accordi, dei nostri scontri – aggiunge l’ex premier -. Ma soprattutto di una telefonata in cui Silvio, non il Presidente, mi ha fatto scendere una lacrima parlando della mamma. Ci mancherai Pres, che la terra ti sia lieve”. L’ex segretario del Pd Enrico Letta ribadisce che “Berlusconi ha fatto la storia del nostro Paese. La sua scomparsa segna uno di quei momenti in cui tutti, che siano stati vicini o lontani dalle sue scelte, si sentono coinvolti. Affetto e vicinanza ai suoi familiari e ai suoi amici. E a tutta la comunità politica di Forza Italia”, mentre uno dei suoi storici avversari, Romano Prodi, partecipa “al profondo cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi. Lo ricordo come un leader politico che, nel suo lungo e intenso impegno pubblico, ha esercitato una grande influenza nella vita del nostro paese, incidendo non solo sulle Istituzioni, ma anche nella vita di tutti i cittadini”.Prodi ricorda che “nel nostro lungo confronto politico abbiamo rappresentato mondi diversi e contrapposti, ma la nostra rivalità non è mai trascesa in sentimenti di inimicizia sul piano personale, mantenendo il confronto in un ambito di reciproco rispetto. Ho apprezzato il suo sostegno alla causa europeista, soprattutto perché confermato e ribadito in un periodo in cui il nostro comune destino europeo era messo duramente e imprudentemente sotto accusa. Porgo alla sua famiglia e a tutti i suoi cari le mie più profonde condoglianze”, conclude il fondatore dell’Ulivo. Il presidente dell’Anci Antonio Decaro “a nome dei sindaci italiani, dell’ANCI e mio personale” esprime “le condoglianze alla famiglia di Silvio Berlusconi e alla comunità di Forza Italia. Con la morte di Silvio Berlusconi scompare un pezzo importante della storia politica, economica e istituzionale del nostro Paese. Senza dubbio quella di Silvio Berlusconi è stata una storia che ha incrociato la vita di milioni di cittadini oltre ad aver influenzato le sorti politiche dell’Italia e la sua immagine internazionale. A lui vanno riconosciute straordinarie capacità imprenditoriali e una spiccata intuizione politica nell’interpretare i sentimenti del popolo italiano. Dall’impresa allo sport, dalla politica alla comunicazione, in qualsiasi campo Berlusconi si sia applicato lo ha fatto con energia e spirito d’innovazione. Una lunga stagione di vita nazionale rimarrà per sempre segnata dalla sua presenza e dalla sua attività. Sia chi lo ha sostenuto che chi lo ha avversato riconosceranno il ruolo da protagonista nella storia dell’Italia contemporanea”. Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo in un tweet scrive invece che “con la scomparsa di Silvio Berlusconi ci lascia una figura che ha innegabilmente segnato un’epoca per il nostro Paese a livello imprenditoriale, sportivo, sociale e politico”. Il primo cittadino di Milano Beppe Sala sottolinea che la città “piange Silvio Berlusconi. Su di lui ogni italiano ha un’opinione, maturata nei lunghi anni della sua centralità imprenditoriale, sportiva e politica. Ma questo è il momento del cordoglio e del rispetto”. E il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha ricordato che Berlusconi “era molto legato alla città di Napoli, ho avuto un ottimo rapporto personale con lui”. Da Firenze, il sindaco Dario Nardella dichiara a sua volta “tutta la vicinanza ai familiari”. Sincero dolore per la morte di Berlusconi è evidenziato anche da chi ha condiviso con lui gioie e dolori in ambito sportivo, a cominciare dall’ex allenatore del suo Milan, Arrigo Sacchi: “Sto male, nonostante tutto non me l’aspettavo”, ha detto, piangendo al telefono con l’ANSA, aggiungendo che “Silvio Berlusconi è stato un uomo generoso ed ha cercato di cambiare questo Paese difficile, formato da individualisti. Lo era anche lui? No, pensava di insieme e vedeva lontano: quando mi prese gli dissi “lei o è pazzo o è un genio”. Visti i risultati, datemi voi la risposta…”. In lacrime anche il capitano di quella squadra, Franco Baresi: “Mi sento più solo. Per me era come un padre, un presidente unico e affettuoso per tutti. Ha realizzato i miei sogni”. La squadra del Monza, con Adriano Galliani, in un messaggio sul sito del club scrivono “Per sempre con noi” e “piangono affranti la scomparsa di Silvio Berlusconi. Un vuoto che non potrà mai essere colmato, per sempre con noi. Grazie di tutto Presidente”, è il messaggio sul sito del club brianzolo. L’Ac Monza dice addio al suo “uomo dei sogni”. Così il club definisce il presidente Berlusconi. Il Milan “si stringe con con affetto alla famiglia dell’indimenticabile Presidente rossonero”, rende noto il club nel comunicato diffuso dopo la morte di Silvio Berlusconi. “Ac Milan, profondamente addolorato, piange la scomparsa dell’indimenticabile Silvio Berlusconi e si stringe con affetto alla famiglia, ai collaboratori e agli amici più cari”, prosegue la nota della società. “Domani sogneremo altri traguardi, inventeremo altre sfide, cercheremo altre vittorie. Che valgano a realizzare ciò che di buono, di forte, di vero c’è in noi, in tutti noi che abbiamo avuto questa avventura di intrecciare la nostra vita a un sogno che si chiama Milan”, riporta ancora il club, riprendendo una delle celebri frasi pronunciate da Berlusconi durante la sua presidenza. Il club conclude: “Grazie Presidente, per sempre con noi”. Per il Ct della nazionale Roberto Mancini la morte di Silvio Berlusconi “è un grande dispiacere, credo che sia un grande dispiacere per tutti quanti perché Berlusconi per lo sport è stato un uomo straordinario, per la politica anche, quindi oggi è un giorno molto triste”. La figura dell’ex premier è ricordata con affetto e dolore da tanti protagonisti del mondo della tv, in particolare delle reti Mediaset, ma non solo. “A Silvio Berlusconi devo tanto – ricorda Lorella Cuccarini – Ha contribuito a cambiare le sorti della mia vita e della mia carriera. Ricordo, come fosse oggi, la sua telefonata di congratulazioni, dopo la prima diretta di Buona Domenica, nel 1991. Il suo SI a Trenta Ore per la Vita ci diede l’opportunità di realizzare progetti importanti a beneficio di tutti. Era un uomo speciale: capace, acuto, rispettoso ed estremamente simpatico.. Grazie Presidente. A Dio. Un abbraccio sincero a tutta la sua famiglia”. Per Paola Perego “se ne va un uomo che ha segnato un’epoca, una figura unica, criticata e applaudita ma senz’altro grande protagonista della storia del nostro Paese. Grazie per la fiducia e per le tante opportunità che mi hai dato. Noi che abbiamo il privilegio di lavorare in tv ti dobbiamo molto”. Gerry Scotti lo ricorda “con una semplice parola: grazie. Grazie per ciò che è stato nella mia vita ed in quella di tutti noi. Grazie per aver potuto godere della sua stima e del suo affetto. Ci mancherà”. Anche per Simona Ventura la scomparsa di Berlusconi rappresenta “la fine di un’epoca. Grazie Presidente per le opportunità, la speranza e fiducia che mi hai sempre donato. Un grande abbraccio ai tuoi ragazzi”. Bruno Vespa, infine, sostiene che “Berlusconi ha portato una ventata di libertà alla democrazia italiana. Con lui è nata la democrazia dell’alternanza. Indimenticabile la stretta di mano con Bush e Putin nel 2002 a Pratica di mare e il discorso del 2009 a Onna dopo il terremoto dell’Aquila, che fu salutato da destra e sinistra come quello di uno statista”.

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