E’ piombata con la sua ‘Smart’ su un gruppo di giovani, su una strada vicina ai tanti stabilimenti balneari tra Porto Cesareo e Torre Lapillo, la donna di Salice Salentino (Lecce) che, dopo aver bevuto – non si sa ancora se poco o molto di piu’ del consentito – ha ucciso una giovanissima turista bolognese, Anna Innorta di 23 anni, e ferito un suo amico pugliese, Marino Cavalluzzi, di 30, ricoverato in ospedale a Lecce in prognosi riservata.

L’incidente avrebbe potuto avere conseguenze ancora piu’ gravi, dal momento che i cinque-sei giovani con i quali si trovava Anna Innorta, in una caldissima notte estiva, stavano attraversando nella notte a piedi la provinciale Porto Cesareo-Torre Lapillo, dopo aver trascorso la serata in un locale sul mare. La provinciale e’ a doppio senso di circolazione e sempre molto trafficata; e’ costeggiata da centinaia di case in affitto per la stagione estiva. Anna Innorta, che stava trascorrendo nel Salento qualche giorno di vacanza, e’ stata investita in pieno dalla Smart. Colpito con violenza anche Cavalluzzi. Illesi gli altri loro amici che erano a qualche distanza. Dopo l’impatto, la donna che era alla guida della Smart, e che stava trascorrendo anche lei le vacanze a Torre Lapillo, non si è fermata ed e’ fuggita ma è stata rintracciata poco dopo dai carabinieri della stazione di Porto Cesareo e della compagnia di Campi Salentina. Delle indagini si occupano i carabinieri e il magistrato di turno della Procura di Lecce, Paola Guglielmi.

 

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