Condanna a tre anni e 9 mesi e venti giorni di carcere per il boss Michele Zagaria. Una condanna arrivata per le minacce al direttore dell’istituto penitenziario di Opera a Milano, dove attualmente è rinchiuso il fratello Pasquale dopo i cinque mesi trascorsi ai domiciliari per l’emergenza Covid.

I giudici del tribunale di Milano hanno ritenuto Michele Zagaria colpevole – come riporta l’Agi -, il processo era partito poiché il capoclan era stato accusato di aver distrutto alcune telecamere del carcere e di essersi rivolto al direttore paragonando “ad una busta di immondizia e io – aveva aggiunto – l’immondizia la butto fuori”

Il pubblico ministero aveva chiesto una pena di 8 anni e 6 mesi, contestandogli anche l’aggravante camorristica.

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