L’ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha cancellato il suo viaggio a Roma, programmato per fine giugno

. Decisione presa in conseguenza della estradizione in Italia, negata dalla Suprema Corte Federale brasiliana 1, dell’ex terrorista rosso Cesare Battisti. Lula teme il rischio di dover affrontare contestazioni una volta a Roma. Della rinuncia al viaggio in Italia scrive il quotidiano brasiliano Folha de Sao Paulo. In Italia, l’ex presidente del Brasile avrebbe dovuto partecipare a un seminario sull’agricoltura e spingere sulla candidatura del suo ex ministro per la Sicurezza alimentare, Josè Graziano, alla direzione generale della Fao. Proprio per le polemiche italiane sul caso Battisti, spiega il quotidiano paulista, la presenza di Lula a Roma “potrebbe diventare un ostacolo alla vittoria di Graziano nella successione al senegalese Jacques Diouf”. Una sfida, quella alla guida del World Food Program delle Nazioni Unite, in cui è l’ex ministro degli Esteri spagnolo, Miguel Angel Moratinos, l’avversario più forte del candidato brasiliano.

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