Una operazione militare della Nato contro i talebani si e’ trasformata in una tragedia la notte scorsa in Afghanistan quando un elicottero Chinook e’ stato abbattuto nella provincia centrale di Maidan Wardak causando la morte delle 38 persone che si trovavano a bordo.

Come ha confermato il comando dell’Isaf, fra di esse c’erano 30 soldati americani. E stando a fonti militari Usa citate dalla Cnn, 22 di loro appartenevano al ‘Team 6′ dell’unita’ di elite dei Navy Seals, la stessa che partecipo’ all’uccisione di Osama bin Laden in Pakistan, anche se non si trattava degli stessi uomini. In termini di vittime si tratta in assoluto del piu’ grave incidente avvenuto nei quasi 10 anni di attivita’ dell’Operazione internazionale Enduring Freedom cominciata nel 2001 in Afghanistan, e un durissimo colpo per l’esercito americano che ha spinto il presidente Barack Obama a rendere omaggio ”al sacrificio straordinario” delle vittime. Nell’incidente, secondo l’Isaf, sono morti anche un interprete afghano e sette esponenti delle forze armate di Kabul. Il generale John R. Allen, comandante dell’Isaf, ha detto in un comunicato che “non vi sono parole per descrivere il dolore che proviamo sulla scia di questa tragica perdita” Il grosso elicottero birotore, utilizzato per il trasporto delle truppe, si e’ schiantato al suolo nelle prime ore di oggi durante la fase piu’ accesa di un lungo scontro notturno fra un reparto misto e un gruppo di talebani pesantemente armati nell’area di Syedabad della Tangi Valley, ad ovest di Kabul. Il bilancio complessivo e’ stato fissato oggi ad almeno 46 morti perche’ oltre ai 38 morti dell’elicottero, sono rimasti uccisi anche otto insorti. Nel comunicato diramato in serata, l’Isaf conferma che ”un’inchiesta e’ in corso” per determinare le cause esatte di quanto accaduto ma non vi sono dubbi ormai che l’elicottero Quasi subito la Forza internazionale di assistenza alla sia stato abbattuto. Lo ha ammesso anche alle Cnn una fonte militare che ha chiesto di non essere identificata. Zabihullah Mujahid, portavoce dei talebani, ha rivendicato l’abbattimento del velivolo con un razzo sulla pagina Internet dell’Emirato islamico dell’Afghanistan, fornendo una dettagliata ricostruzione dell’accaduto che e’ apparsa compatibile con quella delle autorita’ afghane e delle fonti anonime dell’Isaf. Poco prima era stato il presidente afghano Hamid Karzai a rivelare per primo la notizia in un comunicato del suo ufficio stampa, manifestando fra l’altro ”profondo dolore e tristezza” e presentando le sue condoglianze a Barack Obama e alle famiglie delle vittime. L’ipotesi che il Chinook della Nato sia stata colpito ed abbattuto da un razzo degli insorti era stata sostenuta anche in dichiarazioni al New York Times da una fonte militare anonima dell’Isaf. La grave tragedia giunge a circa tre settimane dall’inizio del ritiro delle truppe americane e a due dalla attuazione della prima fase di trasferimento della sicurezza dall’Isaf a polizia ed esercito afghani in sette fra province e citta’ fra le piu’ calme del paese. L’intero processo dovrebbe terminare entro la fine del 2014. Ma episodi come questo dimostrano quanto sia complesso il cammino verso la pace e la riconciliazione in Afghanistan, anche per la forza dimostrata sul terreno dai talebani che da maggio scorso hanno avviato una offensiva contro le forze di sicurezza nazionali ed internazionali. Sono state uccise numerose personalita’ afghane, fra cui a Kandahar City anche il fratellastro del capo dello Stato, Ahmad Wali Karzai. Come se non bastasse, l’Isaf e’ alle prese con una serie di incidenti riguardanti l’uccisione per errore di civili, come quello di ieri nel distretto di Nad Ali dell’esplosiva provincia meridionale di Helmand in cui hanno trovato la morte l’imam di una moschea e sette membri della sua famiglia. Con l’incidente odierno il bilancio dei soldati stranieri caduti in Afghanistan e’ salito, secondo stime non ufficiali realizzato con il contributo della Ong icasualties.org, a 374 dall’inizio dell’anno, e a 40 dal primo agosto 2011.

 

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