Venticinque morti e circa cinquanta feriti e’ il bilancio, ancora provvisorio, dell’attentato suicida che ha colpito stamane il centro di Damasco. La televisione di stato ha riferito che l’esplosione si e’ verificata nel popoloso quartiere di Midan, nel centro della capitale siriana, nei pressi di una scuola. L’episodio ricalca quello avvenuto il 23 dicembre scorso, che causo’ 44 morti e, come allora, gli oppositori del presidente siriano Assad sostengono che sia stato lo stersso regime a compiere l’attentato. L’attacco giunge alla vigilia di una protesta di massa convocata dai gruppi di attivisti pro-democrazia, che dovrebbe portare in piazza 50 mila persone. Il regime di Damasco e’ sotto assedio da quasi 10 mesi, ma ha finora controbattuto con ogni mezzo agli oppositori, trasformando le strade della Siria in un bagno di sangue. La Siria e’ sotto pressione anche sul fronte internazionale: dal 26 dicembre, una missione della Lega Araba e’ nel paese per verificare la situazione.

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