Il generale Abdel Fattah Younes, ex ministro di Gheddafi, che ha guidato la campagna militare dei ribelli contro il regime, è stato ucciso dalle forze del regime libico. Lo hanno annunciato ieri sera, in una conferenza stampa a Bengasi, mandata in onda dalla tv satellitare Al Jazira, membri del Consiglio di Transizione libico (Cnt).

Ma sulla sorte del generale in giornata si erano diffuse notizie contrastanti, con l’apparente richiamo dal fronte di Brega da parte delle autorità di Bengasi per venire interrogato a proposito dell’accusa di essere ancora in contatto con il regime di Gheddafi, con il pesante sospetto di passare informazioni sull’attività della guerriglia ribelle. La versione ufficiale del governo di Bengasi è che il richiamo dal fronte era motivato dalla necessità di ricevere informazioni sull’andamento della battaglia a Brega. Nella conferenza stampa, il presidente del Cnt Mustafa Abdul Jalil ha detto che il generale è stato assassinato da un commando mentre stava recandosi a un’audizione davanti a una commissione giudiziaria, che lo aveva convocato per interrogarlo sulle operazioni militari in corso contro le forze lealiste; insieme a lui sono stati uccisi altri due ufficiali fedeli alla rivolta. Il capo del gruppo degli aggressori è stato catturato.

 

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