“Pensiamo che Muammar Gheddafi sia ferito e che si sia rifugiato in un paese africano vicino, come il Ciad, per trovare altri mercenari da inviare in Libia”. E’ quanto afferma il rappresentante del Consiglio nazionale transitorio libico presso la Lega Araba al Cairo, Abdel Muniam al-Hawani, in un’intervista al giornale arabo ‘al-Sharq al-Awsat’. “In questi giorni deve essere successo qualcosa di terribile tra le fila dei soldati del regime di Tripoli che noi non sappiamo – spiega – Ieri hanno annunciato tre giorni di lutto nazionale, cosa che non avevano fatto nemmeno in occasione della morte del figlio minore di Gheddafi, Seif al-Arab”. L’esponente dei ribelli riflette poi sul fatto che “sono 10 giorni che Gheddafi non appare in pubblico. Le sue ultime uscite sono state solo tramite telefono, lanciando messaggi ripresi dalla tv di Stato”. I ribelli annunciano poi di aver ricevuto “notizie ufficiose secondo le quali il colonnello si troverebbe in Ciad o in Niger per cercare personalmente di reclutare nuovi mercenari”. A proposito della notizia della morte del figlio Khamis Gheddafi, smentita da Tripoli con un video che mostra l’ufficiale libico in visita in un ospedale, al-Hawani dice che “noi siamo certi che nel raid aereo condotto dalla Nato la scorsa settimana a Zliten sono morti molti dei suoi generali”.

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