Venti persone sono morte e decine sono rimaste ferite in seguito alle tre violente esplosioni avvenute in serata in altrettanti punti di Mumbai. Il ministero dell’interno indiano ha confermato che si tratta di un attacco terroristico. Secondo alcuni siti web, una quarta bomba sarebbe stata trovata inesplosa, ma non ci sono conferme ufficiali.

La dinamica. Un ordigno è scoppiato alle 18.45 (15.15 in Italia) a Zaveri Bazaar, nel sud, nel popolare mercato di gioielli già colpito duramente nel 1993 da un attentato. La seconda bomba è esplosa pochi minuti dopo, alle 18.47, nel rione di Dadar, nei pressi di una fermata del l’autobus. Mentre la terza, alle 19.06, in una strada del lussuoso quartiere di Opera House. “E’ chiaro che gli attentatori volevano colpire più gente possibile”, ha detto un funzionario del governo dello stato di Maharashtra, Chhagan Bhujbal. Secondo il ministero dell’Interno, R. K. Singh, sarbebero stati usati degli Ied, gli stessi ordigni fatti in casa adoperati in Afghanistan, nascosti in due scooter e in una macchina.

 

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