Un ergastolano, sottoposto al 41/bis, detenuto nel carcere “Cerialdo” di Cuneo, ieri pomeriggio si è impiccato nella sua cella. Si tratta di Palmerino Gargiulo, campano di 53 anni. “Il suo avvocato ­ afferma il garante regionale dei detenuti, Bruno Mellano ­ da tempo segnalava una situazione psico­fisica incompatibile con questa tipologia di detenzione.

A causa di un’interpretazione restrittiva delle regole del 41/bis, mi è impedito di avere colloqui riservati, a Cuneo come a Novara, con i detenuti”. “Ho da poco ricevuto 10 telegrammi dai ristretti cuneesi e a breve tornerò in visita al carcere Cerialdo ­ aggiunge il garante ­ pur sapendo che, nonostante la disponibilità del direttore Claudio Mazzeo, non potrò parlare in modo riservato con i detenuti”. “Il pur tempestivo intervento dei poliziotti ­ si legge in un comunicato del Sappe, sindacato autonomo della polizia penitenziaria ­ non ha potuto impedire che l’uomo, che era in cella da solo, mettesse in atto il tragico gesto. La situazione delle carceri italiane resta ad alta tensione: ogni giorno si verificano, in media, 18 atti di autolesionismo”.

 

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