Ancora una manifestazione di protesta contro il ”caro Tares” (la tassa sui rifiuti e sui servizi) a Giugliano. Un migliaio di manifestanti ha inscenato un sit in dinanzi al palazzo comunale, al corso Campano, chiedendo un nuovo incontro con i commissari prefettizi che governano la città. I manifestanti chiedono l’immediata sospensione dei pagamenti, segnalando anche che non sono state previste riduzioni sia per le fasce deboli sia per le famiglie disagiate.

Una famiglia di quattro persone – che occupa un alloggio che supera di poco i 90 metri – deve pagare circa 800 euro. Ma a far infuriare i cittadini è stato anche il fatto che i moduli “F24” relativi al pagamento della prima rata (che segnano la scadenza del 16 dicembre 2013) riportano un codice errato. Una situazione che ha creato non pochi disagi. Alcuni istituti di credito non li hanno accettati e cosi’ i cittadini sono stati costretti a recarsi di nuovo al Comune per far apporre le correzioni. Un gruppo di manifestanti si è successivamente spostato all’incrocio tra via Aniello Palumbo e piazza Gramsci ha si trovano l’ufficio tributi del Comune. Il traffico è paralizzato. Ma oltre alla protesta di piazza si registrano anche altre iniziative. Ieri alcuni rappresentanti del M5S si sono recati al Comune dove hanno rappresentato ai commissari il grave disagio delle famiglie, soprattutto di quelle più numerose. In alcuni casi l’importo della Tares è maggiore all’entrate di un mese.

 

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