“Non c’e’ stata nessuna denuncia, anche solo in via informale, su un coprifuoco a Scampia”. Cosi’ il prefetto di Napoli Andrea De Martino sulle notizie apparse in quotidiani locali relative alla chiusura anticipatamente dei negozi nel quartiere di Scampia imposta dalla camorra. Il prefetto spiega che, appena letta la notizia, ha convocato il presidente di Confcommercio Napoli Guido Russo, l’assessore comunale Giuseppe Narducci e il sindaco di Melito Venanzio Carpentieri.

“Ma, ad eccezione del presidente di Confcommercio a cui una decina di commercianti che vogliono mantenere l’anonimato avrebbero denunciato l’imposizione – sottolinea De Martino – nessuno ne sapeva nulla, neanche i magistrati che conducono indagini a Scampia”. “Mi sarei aspettato – continua il prefetto – che la Confcommercio avesse riferito per le vie opportune le segnalazioni ricevute, ma cosi’ non e’ stato. Mi auguro che a Napoli come a Palermo gli associati si impegnino alla denuncia”. Da parte delle forze dell’ordine, della magistratura, delle amministrazioni comunali e delle polizie municipali, sottolinea De Martino, c’e’ sempre stata la massima disponibilita’ a ogni segnale che venisse da quel territorio, “ma in questo caso non c’e’ stato nulla per farci intervenire”. “Scampia ha un volto che non puo’ essere offuscato piu’ di quello che gia’ fa la criminalita’ organizzata – aggiunge poi – ma oggi tutta l’Italia sa anche di uno scellerato ordine della camorra”. “Scampia e’ e resta un problema a cui tutti dedicano attenzione e impegno”, conclude.

 

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