SAN GIORGIO A CREMANO – Un uomo e’ stato ucciso in circostanze non ancora chiarite poco prima delle 18 a San Giorgio a Cremano, grosso centro dell’ area vesuviana. L’ omicidio e’ avvenuto nei pressi della stazione della Circumvesuviana.

La vittima si chiamava Mario Leone, di 54 anni, pregiudicato, è stato ucciso poco prima delle 18 in viale Ferrovia, a San Giorgio a Cremano, nell’ area vesuviana. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, Leone sarebbe stato raggiunto da sicari, forse a bordo di un motociclo, mentre era a piedi. Contro il pregiudicato sono stati esplosi una decina di colpi di arma da fuoco, che lo hanno raggiunto all’addome ed in varie altre parti del corpo. Leone è morto prima del trasporto in ospedale. Il pregiudicato, che era sottoposto a sorveglianza speciale di Ps – secondo le prime indicazioni – sarebbe stato legato ad un clan camorristico della zona. Mario Leone – secondo gli investigatori – era affiliato al clan Abate, egemone a San Giorgio a Cremano, grosso centro dell’ area vesuviana, e dedito alle estorsioni. Il pregiudicato abitava in via Sant’ Anna, non lontano dalla stazione della Circumvesuviana dove è stato ucciso. I sicari – secondo alcune testimonianze – sono giunti a bordo di un motociclo ed indossavano caschi integrali. Il pregiudicato é stato colpito a distanza ravvicinata alla testa ed al torace. I carabinieri hanno trovato una decina di bossoli a terra. CAMORRA: PREGIUDICATO UCCISO, FORSE E’ EPURAZIONE INTERNA (V. CAMORRA: PREGIUDICATO UCCISO…DELLE 18.32) SAN GIORGIO A CREMANO (NAPOLI) (ANSA) – SAN GIORGIO A CREMANO (NAPOLI), 8 GEN – Mario Leone, il pregiudicato 54 enne ucciso questa sera in un agguato a San Giorgio a Cremano, era un ex sorvegliato speciale ed era sottoposto a libertà vigilata dal 13 luglio 2011. L’uomo – secondo i carabinieri – era affiliato al clan Abate, unico ed egemone in città, ed aveva precedenti penali per estorsione e spaccio di droga. Le indagini procedono a tutto campo. Due sono le ipotesi più battute dagli investigatori al momento: l’omicidio potrebbe essere stato frutto di una epurazione interna agli Abate, oppure Leone avrebbe dato fastidio ad uno dei clan delle zone limitrofe e per questo motivo sarebbe stato punito. San Giorgio a Cremano, grosso centro dell’ area vesuviana, è confinante con i quartieri della periferia di Napoli Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio dove i clan sono attivi nelle estorsioni e nello spaccio di droga.

 

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