NAPOLI– Sono in prognosi riservata ma non in pericolo di vita i tre cittadini di Ischia, padre, madre e figlia di 18 anni, avvelenati dopo aver ingerito funghi della famiglia delle amanitacee, considerati altamente tossici. I tre sono ricoverati al centro anti veleni del Cardarelli di Napoli. Le analisi hanno evidenziato una grave disfunzionalità epatica, ma i tre pazienti rispondono bene alle sollecitazioni dei medici.

E’ stato appurato che i funghi sono stati raccolti dal padre nel corso di una escursione e scambiati per i più comuni e commestibili prataioli.

 

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