SORRENTO – Solo dall’autopsia potrà arrivare la verità sulla morte di una donna di 50 anni, deceduta nella serata di ieri dopo il trasporto all’ospedale di Sorrento (Napoli). Sul corpo della donna c’erano segni di ferite. A portarla in ospedale è stato il figlio che l’ha trovato a terra in casa. I sanitari del nosocomio hanno riscontrato i segni delle percosse sul corpo ma la sua situazione non sembrava così grave.

Poco dopo la donna è ha avuto un malore ed è morta. Sul fatto – di cui riferiscono organi di stampa – indagano gli uomini del commissariato di polizia di Sorrento. Carmela Spinga era particolarmente conosciuta nel centro della costiera per la sua attività nel settore del commercio. Al momento gli investigatori non si sbilanciano sulle possibili ipotesi della morte.

Sono molti i punti interrogativi a cui la polizia dovrà dare una risposta per cercare di fare luce sulla morte di Carmela Spinga, la donna di 50 anni, deceduta in ospedale dopo il suo ricovero a Sorrento (Napoli). A trovarla a terra, con segni di contusioni sul corpo e la testa spaccata, è stato il figlio 18enne che ha riferito di essere stato fuori casa diverse ore prima di fare la drammatica scoperta. E’ stato così chiamato il 118 per il trasporto in ospedale: qui la Spinga è stata dichiarata in un primo momento guaribile in otto giorni. Poco dopo però la donna è morta. Gli uomini del commissariato di polizia di Sorrento hanno riferito che il loro intervento è stato sollecitato solo quando la Spinga era già in ospedale e non quando è stata trovata in condizioni critiche in casa. Da quanto emerge, la vicenda si inquadra in una storia di particolare degrado. La donna, che era separata, non aveva un lavoro stabile: insieme con l’autopsia si cercherà di avere qualche risposta anche dagli esami tossicologici.

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