Per i comitati è un girone infernale dantesco. Per i commercianti è un campo di battaglia dove da anni si lotta inutilmente per la legalità. Piazza Garibaldi è ora il luogo-simbolo dove si gioca l’immagine della nuova amministrazione comunale. È per questo che Palazzo San Giacomo ha deciso di intervenire.

In settimana il Comune ha programmato un grande intervento di bonifica. Un piano di attacco all’abusivismo, al degrado, all’illegalità al quale si accompagna anche un nuovo disegno nella viabilità. Si annuncia come una rivoluzione, attesa da anni da commercianti e comitati della zona. “Ben venga ma l’intervento non deve durare due giorni – suggeriscono le associazioni – qui bisogna lavorare dieci, dodici giorni, fare blitz continui e costringere abusivi e ladri a spostarsi altrove”. Tra pochi giorni il sindaco Luigi de Magistris emetterà un’ordinanza complessiva relativa a tutta l’area della piazza. Si interverrà sull’abusivismo, la localizzazione delle autorizzazioni al commercio ambulante e l’occupazione del suolo pubblico. L’intervento riguarderà anche i rom, che da tempo improvvisano in piazza la vendita di merce prelevata direttamente dai cassonetti dell’immondizia. “Un fenomeno solo napoletano che non possiamo più permettere, per dignità nostra e dei turisti” dicono all’assessorato alla Sicurezza del Comune. Altro versante di intervento, la sicurezza. Previste misure di protezione nei pressi dei cantieri, zone poco illuminate e non controllate dove spesso si annida il pericolo. Qualcosa cambierà anche nella viabilità, proprio per rendere più sicure quelle aree. Dopo l’operazione di bonifica, scatterà il presidio dei vigili urbani. Pattuglie della polizia municipale sosteranno nella piazza 24 ore su 24, sia all’uscita della stazione che al lato opposto. “La piazza pullula di bancarelle, sempre più turisti restano vittime di truffe e rapine – spiega Mario Grilli, patron dell’Hotel Ramada e portavoce del Comitato per la sicurezza e la legalità di piazza Garibaldi – il piano del Comune va bene ma deve avere una continuità.

 

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