Denunciati gli oltre 400 tassisti napoletani per il reato di interruzione di pubblico servizio, che dall’11 al 17 gennaio avevano occupato piazza del Plebiscito per protestare contro il pacchetto di liberalizzazioni del governo. I conducenti delle auto bianche che si erano radunati in piazza del Plebiscito erano stati tutti identificati. All’identificazione dei tassisti denunciati la polizia municipale di Napoli e’ giunta dopo una serie di riscontri incrociati sulla mancata osservanza dei turni di lavoro.

Ai tassisti vengono addebitate una serie di violazioni: dal non aver comunicato al sindaco con dieci giorni di anticipo l’astensione dal lavoro, al non aver assicurato il servizio durante la notte in favore delle fasce deboli. Oltre a quelle degli utenti, alla polizia municipale sono giunte le lamentele anche di alcuni tassisti che hanno denunciato minacce da parte dei propri colleghi. In particolare un tassista di Giugliano, nell’entroterra, ha presentato querela nei confronti di ignoti denunciando minacce e aggressione da parte di altri tassisti.

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