Neutralizzare un incendio boschivo, evacuare una zona in pericolo, intervenire in teatri di catastrofi naturali e contrastare i reati ambientali ora potrebbe diventare più facile grazie al FFAS «Forest fire area simulator», il primo simulatore ad alta tecnologia per l’addestramento alla difesa degli ecosistemi forestali del personale del Corpo forestale dello Stato. Il simulatore 3D, ‘unico nel suo genere al livello mondiale’ progettato e costruito dalla collaborazione di Vitrociset, SIT (Servizi di informazione territoriale) e l’università di Napoli ‘Federico IÌ, è stato presentato questa mattina presso il centro di formazione nazionale del CFS di Castel Volturno in provincia di Caserta, nel territorio della ‘Terra dei fuochi’ ad alta intensità di ecoreati e presidio della lotta ai crimini ambientali. Il FFAS, che si basa sulla tecnologia digitale della realtà virtuale utilizzata per i serious games di derivazione militare, è costituito da una sala dove si riproducono gli ambienti e gli scenari di intervento come gli incendi boschivi, ma sono già in fase di modellazione e virtualizzazione anche altri scenari che interessano il dissesto idrogeologico, i rifiuti e l’inquinamento. Il sistema FFAS è composto da una «sala immersiva» di 24 metri quadri dove l’addestrato attraverso un avatar diventa protagonista dell’azione proiettata in uno schermo di 8 metri di circonferenza, da una sala regia e da circa 20 postazioni di lavoro da cui si possono interpretare i vari ruoli degli interventi: autisti di veicoli e piloti di aerei. Poi ci sono «delle sale debriefing» per pianificare e verificare le simulazioni.

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