L’ex co-fondatore della colonna napoletana delle Brigate rosse, Maurizio Sorrentino di 59 anni e’ stato arrestato all’alba di oggi nella sua casa di Monterosi, nel Viterbese con l’accusa di avere massacrato a colpi di martello i suoi anziani genitori, Filiberto Sorrentino di 92 anni e Vincenza Marciano’ di 80.

Il massacro avvenne ai primi di agosto del 2009 nell’abitazione dei due anziani, situata al corso Vittorio Emanuele a Torre del Greco, area vesuviana. Ad ammanettare l’indagato sono stati i carabinieri del Nucleo informativo del gruppo di Torre Annunziata su ordine dei pm della Procura di Torre Annunziata che hanno posto in esecuzione un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice delle indagini preliminari. Sorrentino negli anni ’70 era stato il co-fondatore della colonna napoletana delle Brigate rosse. Fu anche arrestato per associazione sovversiva e banda armata. Per otto anni e’ stato rinchiuso in carcere: dal 1981 al 1989. Una volta uscito dalla cella si era sposato e da sua moglie ha avuto due figli. Maurizio Sorrentino era indebitato per questo motivo avrebbe ucciso gli anziani genitori. Undici anni fa un fratello dell’ex brigatista rosso Claudio Sorrentino fu ucciso a colpi di pistola dal gioielliere Lorenzo Malvone che lo riteneva responsabile di una rapina ai propri danni. I carabinieri di Torre Annunziata hanno ricostruito punto su punto quanto avvenne agli inizi di agosto del 2009. Maurizio Sorrentino, indebitato, aveva deciso di ripianare i propri debiti appropriandosi dei beni di famiglia. Il 2 agosto si reco’ a casa dei genitori, che accudiva assieme ad una sorella residente a Milano. Appena entrato in casa l’ex brigatista si lancio’ contro il padre che si trovava sul divano e guardava la televisione e lo massacro’ con numerose martellate alla testa. Poi afferro’ la madre e l’uccise allo stesso modo. Prima di andare via si approprio’ dei titoli di stato che i due coniugi, due persone per bene e amate dai loro condomini, tenevano in casa. Lui ex sommergibilista aveva preso parte all’ultimo conflitto mondiale. Lei casalinga era stata sempre dedita al marito e ai figli. Maurizio Sorrentino cerco’ di costituirsi un alibi credibile per gli investigatori. Avrebbe interpellato vicini, portiere per chiedere notizie dei suoi famigliari, preoccupati per il loro silenzio. Poi il 6 agosto avrebbe proseguito la messinscena tornando a Torre del Greco. Subito dopo telefono’ ai carabinieri per dire che i genitori erano stati uccisi. Con il passare dei giorni, via via che e’ stato interrogato l’ex brigatista, secondo quanto riferito da fonti investigative sarebbe piu’ volte caduto in contraddizione. Durante una perquisizione della casa di Monterosi i carabinieri trovarono un borsone e un asciugamano macchiato di sangue. Sorrentino si giustifico’ dicendo che i genitori erano stati a casa sua e la madre era ferita. Prova dopo prova i carabinieri del Nucleo investigativo sono arrivato fino ad oggi quando la Procura ha posto in esecuzione l’ordinanza di custodia cautela del gip e Maurizio Sorrentino e’ stato arrestato.

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