Un rogo è divampato la scorsa notte, per cause in corso di accertamento, in un locale del Comune di Napoli all’interno del Maschio Angioino. L’allarme è stato dato intorno alle 2.30: sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia locale, i carabinieri e la Polizia di Stato che ha avviato le indagini. Il locale incendiato era adibito a deposito di documenti: il Comune sta ora completando la stima dei danni. Mentre era in corso lo spegnimento di questo incendio si è sviluppato un altro piccolo rogo in un cestino dei rifiuti, nei vicini giardini di Palazzo Reale, subito domato. Sono in corso verifiche su un eventuale collegamento tra i due episodi. Secondo i primi accertamenti è di natura dolosa l’incendio sviluppatosi la scorsa notte in un deposito degli uffici del Maschio Angioino, a Napoli. ll deposito, nella Torre dell’Oro, conteneva documenti che sono stati in parte danneggiati dalle fiamme; il rogo non ha coinvolto le aree principali del monumento-simbolo di Napoli, come la Pinacoteca e la Sala della Loggia. L’area interessata, laterale rispetto all’ingresso del pubblico, è stata posta sotto sequestro. Le forze dell’ordine stanno conducendo le indagini per identificare gli autori del gesto. In mattinata, per verificare i danni alla struttura, si sono recati per un sopralluogo l’assessore al Turismo Teresa Armato e il coordinatore delle politiche culturali Sergio Locoratolo. Il sindaco Gaetano Manfredi è costantemente aggiornato sulla vicenda. Domattina il museo civico di Castel Nuovo resterà regolarmente aperto al pubblico.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui