Mentre maneggiava la pistola, nella sala da pranzo della sua abitazione, è partito un colpo ferendo accidentalmente sua figlia di sette anni. La polizia, a Napoli, ha denunciato a Napoli un quarantaseienne del quartiere San Giovanni a Teduccio, ritenuto contiguo ad ambienti di criminalità organizzata della zona. L’uomo deve rispondere di lesioni colpose e detenzione abusiva di armi da fuoco, aggravati dal metodo mafioso. Le indagini degli agenti della Squadra Mobile hanno avuto inizio a seguito della segnalazione da parte del personale dell’ospedale ‘Villa Betania’ della presenza al pronto soccorso di una minore di sette anni con una ferita da arma da fuoco alla spalla, con proiettile ritenuto. Secondo le prime indicazioni fornite dalla madre della piccola la bambina sarebbe stata colpita da un proiettile vagante mentre si trovava a giocare con altri bambini nei giardinetti nei pressi della sua abitazione.
Gli accertamenti effettuati nell’immediatezza dei fatti dal personale della Squadra Mobile, sia attraverso l’acquisizione di informazioni dai presenti, sia attraverso sopralluoghi nel presunto luogo del ferimento, hanno condotto a ritenere poco fondata la versione fino a quel momento fornita dai parenti. I successivi accertamenti effettuati presso l’abitazione della famiglia della bambina, anche con l’intervento del personale della Polizia Scientifica, hanno consentito di rilevare chiaramente, su un muro della casa, un segno riconducibile all’impatto di un proiettile. Alla luce di quanto rilevato, la madre della vittima ha fornito ai poliziotti una versione differente dell’accaduto e ha rivelato che a esplodere il colpo che aveva ferito sua figlia era stato il padre della bambina e che il fatto era successo proprio all’interno dell’abitazione. In particolare, il colpo sarebbe partito dalla pistola che l’uomo avrebbe maneggiato mentre si trovava nella sala da pranzo dell’abitazione e sarebbe andato a colpire la figlia che, in quel momento, si trovava in una stanza adiacente. Il padre della bambina, fino a quel momento irreperibile, si è poi presentato presso l’abitazione dove, in presenza dei poliziotti, ha confermato la versione della moglie.