Operazione della Squadra Mobile della Questura di Napoli e dei Carabinieri della Compagnia di Torre del Greco e della Tenenza di Cercola: sette arresti eseguiti su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia.

Due i provvedimenti che riguardano un’estorsione commessa nell’ambito della gestione delle abitazioni di edilizia popolare, e un tentativo di estorsione continuata nei confronti di un imprenditore.

Il primo caso riguarda Umberto De Luca Bossa (“Tonino ‘o sicche”, già al 41 bis), ritenuto l’attuale reggente del clan, Roberto Boccardi e Mario Sorrentino. Avrebbero chiesto ad una donna la somma di 5mila euro perché potesse conservare il possesso dell’alloggio popolare nel quale, a Ponticelli, viveva con il figlio piccolo. Dopo minacce, e non avendo la cifra a disposizione, si ritrovò costretta ad allontanarsi dall’appartamento per evitare ulteriori ritorsioni.

Il secondo caso, con provvedimento di fermo eseguito dalla Compagnia dei Carabinieri di Torre del Greco e dalla Tenenza di Cercola nei confronti di quattro indagati – ovvero Eugenio Bonito, Giuseppe De Luca Bossa, Domenico Amitrano e Carmine Fico – è un tentativo di estorsione che sarebbe stato commesso nei confronti di un imprenditore. Questi, dopo aver subito il 9 settembre gravi danni alla propria concessionaria di auto devastata da una bomba artigianale, si sarebbe visto chiedere la somma estorsiva di 50mila euro. Saranno le indagini in corso a chiarire la posizione degli indagati.

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