Stamattina è stato inferto un duro colpo alla roccaforte dei cosiddetti “rezzaioli”: scoperte oltre una ventina di postazioni da uccellagione su una serie di terrazzamenti su di una zona collinare di proprietà del Comune di Bracigliano.

 

Alberi ed arbusti abbattuti per fare spazio, ma non ad innocenti colture. Baracche di plastica ricoperte di fogliame per potersi mimetizzare bene, erbe spontanee e piccoli abbeveratoi, semi e corde. Tutto pronto per “tirare con la rete”, come si dice in gergo. Tutto pronto per catturare, contro la legge, piccoli volatili della famiglia dei  fringillidi con l’ausilio di una rete (vietata) e di richiami vivi (vietati).

 

E’ questo lo scenario che ha visto in azione le guardie  zoofile volontarie dell’ Enpa di Salerno, stamani in giro di vigilanza unitamente alla Polizia Provinciale. Ci si divide in squadre, il territorio è ampio e le postazioni da controllare si trovano una dietro l’altra, senza tregua, nessuna via di scampo per gli uccelli che si trovino a transitare nella zona.

Dopo essersi appostate per ore in punti diversi, quando l’ alba era ancora lontana, le due squadre escono allo scoperto contemporaneamente, cercando di sorprendere gli uccellatori che si erano sistemati con zimbelli (gli uccellini che fungono da richiami vivi) e richiami elettroacustici. Gli uccellatori, colti di sorpresa, tentano la fuga, dapprima a piedi, correndo giù per la collina tra arbusti e fogliame, riuscendo poi a recuperare l’ape car con la quale erano giunti sul posto. Purtroppo per loro non potevano sapere che in accordo con la Polizia Provinciale ad attenderli c’era un posto di blocco. All’alzarsi della paletta che intimava l’alt, i due tirano dritto, rischiando di investire gli agenti, ma la prima curva gli è fatale: l’ apecar sbanda e si schianta contro un muro. Tanto spavento, ma niente di grave per i due “fuggitivi”. L’arrivo dell’ambulanza non gli risparmia una denuncia penale per uccellagione, detenzione di avifauna particolarmente protetta, detenzione di richiamo e maltrattamento.  In uno zaino del quale hanno tentato di sbarazzarsi sono stati rinvenuti, in una scatola di ridotte dimensioni, 24 esemplari di verzellino, diverse reti e richiami elettroacustici, un macete e un seghetto manuale, mentre sul posto della rete sono state recuperate 6 gabbiette con cardellini e ibridi di cardellino e ibridi di verzellino.

La Polizia Provinciale si occupa invece di rilevare che l’ape car era senza assicurazione e che veniva guidata senza la patente. “Gli uccellatori, i bracconieri, hanno una conoscenza profonda del territorio e la paura mette le ali” – questo quanto dichiara Alfonso Albero, Vice Capo Nucleo delle Guardie Zoofile  dell’ Enpa di Salerno – “ma ci riteniamo ugualmente soddisfatti. Tanta fatica ha ottenuto come risultato due denunce penali per i due soggetti presi e sono in corso le indagini per scoprire l’identità degli altri due che si sono dati alla fuga. Ricordiamo a tutti quanto sia importante segnalare illeciti di qualunque natura alle autorità competenti” .

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