Dal 2005 al settembre del 2010 i cantieri della SalernoReggio Calabria hanno subito 215 atti criminosi. Sono i numeri del disagio della A3 diffusi dal ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, durante un’audizione in Commissione Antimafia.

”Attentati, intimidazioni, minacce, incendi dolosi, furti – ha spiegato – e il danneggiamento delle macchine da cantiere che costituisce un’azione particolarmente grave: si tratta infatti di mezzi sofisticati ad alta tecnologia i cui pezzi di ricambio non sono di immediato reperimento e il cui danneggiamento provoca quindi il blocco dei lavori anche per settimane”.

”L’azione di contrasto alle infiltrazioni criminali – ha detto ancora Matteoli – ha consentito sul quinto e il sesto macrolotto di far pervenire dalla competenti prefetture 109 informative interdittive nei confronti di altrettante ditte, di cui 62 gia’ contrattualizzate e operanti, ed ha comportato l’estromissione forzata delle imprese dai cantieri”.

Viene infine condotta un’azione di sorveglianza anche sui materiali e sulla produzione di calcestruzzo ”in passato oggetto di tentativi di infiltrazioni criminali soprattutto nella fase di fornitura”. Dove i controlli ”hanno dato risultati non conformi alle norme, l’alta sorveglianza Anas ha contestato il lavoro svolto e le opere, in alcuni casi, sono state demolite e ricostruite. L’Anas, infine, ha proposto la realizzazione di un’articolata rete di videosorveglianza sui cantieri, presente ora in alcuni siti per monitorare 24 ore su 24 le diverse aree sensibili e particolarmente esposte”.

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