Nella giornata di oggi 7 novembre 2013, in Nocera Inferiore, i Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Salerno hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno – Direzione Distrettuale Antimafia emesso nei confronti di due incensurati, il cinquantunenne Giuseppe Amato ed il trentaduenne Francesco Mazzaro, entrambi di Sant’Egidio del Monte Albino (SA), ritenuti responsabili di usura ed estorsione continuate in concorso aggravate dal metodo mafioso.
Le indagini, condotte dai militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, e coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Vincenzo MONTEMURRO, sono scaturite a seguito di denuncia della vittima ormai in preda alla disperazione ed alla paura conseguente alle minacce verso la propria persona e la famiglia.
Tutto ha avuto inizio nell’ottobre del 2012, quando a fronte di contingenti difficoltà economiche, il denunciante, un operaio residente a Cava dè Tirreni, si é visto costretto a rivolgersi ad Amato che gli ha accordato un prestito iniziale di 15.000 euro con la pretesa della restituzione di ben 21.000 euro entro il primo mese. Da qui la lenta ed inesorabile caduta nella disperazione di fronte ad interessi che facevano lievitare in modo esponenziale la somma pretesa fino all’ammontare di 250.000 euro, il tutto con l’inevitabile seguito di minacce e pressioni volte a coartare la volontà della vittima. Tutto questo ha avuto il suo sviluppo nel volgere di un anno. A fronte delle obbligazioni sempre più pesanti, la vittima consegnava a garanzia del debito assegni per importi sempre maggiori così come richiesto dagli usurai. Questi ultimi erano arrivati al punto di pretendere che la vittima vendesse un immobile di sua proprietà onde totalizzare la somma richiesta per l’estinzione del debito.
L’attività investigativa ha consentito di raccogliere in breve tempo significativi elementi di riscontro. Dopo che vittima ed usurai hanno convenuto un incontro nei pressi del casello A/3 di Nocera Inferiore, ad avvenuta consegna di una piccola somma di denaro all’interno della vettura della vittima, i militari sono intervenuti bloccando il MAZZARO Francesco, recandosi subito dopo presso l’abitazione dell’AMATO Giuseppe dove sono stati rinvenuti e sequestrati, oltre agli assegni lasciati in garanzia dalla vittima, un revolver calibro 38 special, con relativo munizionamento, una pistola semiautomatica giocattolo, priva del tappo rosso, e denaro contante sulla cui provenienza sono in corso accertamenti.
I fermati sono stati ristretti presso il carcere di Salerno Fuorni a disposizione dell’A.G.