”Nella fede si trova la forza e solo la fede permetterà alle famiglie di sentire ancora vivi i propri figli che saranno sempre presenti come angeli”. Parole ripetute in tre distinti funerali, quelle del vescovo di Teggiano-Policastro, monsignor Antonio De Luca, costretto a un tour de force per officiare le esequie dei quattro giovani morti domenica pomeriggio a Sassano (Salerno) travolti dall’auto guidata da Gianni Paciello. La tensione nella città del Vallo di Diano si taglia a fette tanto da consigliare funerali separati: il primo, quello di Daniele Paciello, alle 9, il secondo, con i due fratelli Femminella, alle 12, per chiudere alle 15 col funerale di Luigi Paciello, fratello dell’omicida. Diverse anche le chiese, alla frazione Silla e al Varco Notar Ercole. In centinaia hanno assistito ai riti funebri. All’uscita delle bare bianche gli amici dei quattro sfortunati giovani hanno lanciato in cielo centinaia di palloncini bianchi in segno di ultimo saluto a Daniele Paciello, 19 anni, Giovanni Femminella, 16 anni, e suo fratello Nicola, 22 anni, e a Luigi Paciello, 15 anni, fratello di Gianni Paciello, il 22 enne alla guida dell’auto assassina piombata sui tavolini del bar. Gianni Paciello non c’era alla cerimonia funebre in quanto ricoverato l’ospedale San Leonardo di Salerno per le ferite riportate nell’incidente. Un brutto episodio, intanto, ha turbato il lutto di Sassano: un falso profilo di Gianni Paciello attivato su Facebook ha attirato una serie di commenti ironici sulla strage di domenica. In alcuni si invitano i giovani a pigiare sull’acceleratore della propria auto. L’episodio è stato stigmatizzato da tutti. ”Personalmente non ho avuto modo di verificare la veridicità di tale notizia – ha detto all’Ansa il sindaco di Sassano, Tommaso Pellegrino – ma se tutto ciò fosse confermato bisognerebbe punire in maniera esemplare lo sciocco autore di tutto ciò”. Sul giallo del falso profilo gli inquirenti non si pronunciano. Da quanto si è saputo, ufficialmente non è stata presentata alcuna denuncia sul brutto episodio. E stretto riserbo viene mantenuto anche sulle indagini che, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Lagonegro, sono condotte dai carabinieri del comando provinciale di Salerno e dai loro colleghi della compagnia di Sala Consilina. Domani, intanto, potrebbe essere convalidato l’arresto di Gianni Paciello accusato del reato di omicidio volontario. La giornata di lutto del Vallo di Diano si è conclusa in serata nella chiesa madre di Sala Consilina con una veglia di preghiera in ricordo di quanti hanno perso la vita sulle strade del Vallo di Diano.

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