SALERNO – Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Salerno ha eseguito un provvedimento di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Salerno di beni mobili, immobili, aziende e disponibilita’ finanziarie, per un valore di oltre 2 milioni di euro, direttamente ed indirettamente riconducibili ad Aniello Abate, imprenditore edile, e ai componenti del suo nucleo familiare.

L’attivita’ e’ il frutto della ricostruzione operata dalla Fiamme Gialle all’esito del giudizio di condanna per usura nei confronti dell’imprenditore, che ha permesso di accertare in capo al medesimo la disponibilita’, anche per interposte persone fisiche e giuridiche, di beni risultati sproporzionati rispetto al reddito dichiarato ed alla propria attivita’ economica esercitata. In particolare, le indagini hanno dimostrato che i vari amministratori delle entita’ giuridiche sottoposte a sequestro si sono prestati a ricoprire tale incarico solo ‘formalmente’ in quanto di fatto la gestione era curata direttamente da Abate e che le molteplici cessioni di quote societarie erano solo apparenti e finalizzati a schermare la reale proprieta’ e riconducibilita’. Il provvedimento eseguito ha avuto ad oggetto il sequestro dell’intero capitale sociale nonche’ del patrimonio aziendale di cinque societa’, operanti nel settore delle costruzioni/ristrutturazioni, alcune delle quali risultate aggiudicatarie di appalti pubblici.

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