Ottantadue terremoti, di bassa energia, sono stati registrati nell’ultima settimana di gennaio 2022, nei Campi Flegrei. Lo rende noto l’Osservatorio Vesuviano, nel Bollettino settimanale di monitoraggio dei Campi Flegrei, pubblicato il 1 febbraio e relativo alla settimana dal 24 al 30 gennaio 2022. La sezione di Napoli dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) alla luce dei dati di monitoraggio, informa: «Nella settimana dal 24 al 30 gennaio 2022 nell’area dei Campi Flegrei sono stati registrati 82 terremoti di bassa energia con -1.1≤Md≤1.3+-0.3 (l’evento più energetico, avvertito dalla popolazione, si è verificato il 26/01/2022 alle ore 04:04 magnitudo 1.3, ad una profondità di 1,90 km ed epicentro presso la Solfatara. Tra le 3:15 e le 5:25, ora locale, del 26/01/2022 é stato registrato uno sciame sismico costituto da 31 terremoti, magnitudo max 1.3, localizzati nell’area Solfatara-Pisciarelli a profondità comprese tra 1,4 e 2,5 km. E’ stato possibile determinare i parametri ipocentrali di 43 degli eventi registrati». Circa le deformazioni, continua il sollevamento del suolo: «Il valore medio di sollevamento nell’area di massima deformazione dalla metà di luglio 2021 è di circa 10+-2 mm/mese. ll sollevamento registrato alla stazione Gps del Rione terra è di circa 84 cm a partire da gennaio 2011, di cui circa 35 cm da gennaio 2019». E ancora, «i flussi di anidride carbonica dal suolo misurati nell’ultima settimana (stazione di Pisciarelli) non hanno mostrato variazioni significative rispetto alle settimane precedenti. In una emissione fumarolica nell’area di Pisciarelli che dista circa 5 metri in linea d’aria dalla fumarola principale, nell’ultima settimana, i valori misurati hanno mostrato un valore medio di ~95 °C, valore di ebollizione del fluido emesso».

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