E’ stata inaugurata il 20 ottobre la mostra “Pensieri in scena” allestita a Palazzo Paolo V nell’ambito della V edizione del festival Universo Teatro. Tre spazi espositivi allestiti al piano terra, al primo e al secondo piano del Palazzo delle arti e della cultura. Un percorso che si snoda nello spazio e nel tempo.

Presenti tra gli altri il direttore del festival Ugo Gregoretti, l’assessore alla Cultura Raffaele Del Vecchio, i rappresentanti della Solot e il giornalista Salvatore Biazzo, componente del CdA della Fondazione Città Spettacolo. Il percorso parte dal piano terra dello storico Palazzo Paolo V con “Il Volto del ‘900”, una mostra retrospettiva omaggio a Faustino De Fabrizio, artista avellinese di nascita ma beneventano di adozione, scomparso nel 2005. In sessant’anni di fervida attività artistica De Fabrizio ha preso parte a concorsi e mostre nazionali ed internazionali, tra le quali la “Mostra d’Arte Italo-Germanica”, tenutasi a Vienna nel 1939, i “Littoriali dell’Arte svoltisi a Napoli nel 1941, la “Quadriennale Europea” di Roma nel 1966, curata da Giulio Carlo Argan, e la “Mostra d’Arte Internazionale per l’Anno Santo 1975”, inaugurata a Roma da Sua Santità Paolo VI e dal Presidente della Repubblica Giovanni Leone. Per meriti artistici ha ricevuto l’investitura di “Accademico Tiberino di Roma” e membro d’onore della “Free World International Academy di Dearborn (USA). “Fiabe per Immagini”, allestita al primo piano di Palazzo Paolo V, è la personale di Gennaro Vallifuoco, docente di scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Vallifuoco intraprese sul finire degli anni ’80 la sua attività didattica ed artistica. Nel 1991 cominciò la sua collaborazione con il Maestro Roberto De Simone, con il quale ha lavorato alla riscoperta delle tradizioni popolari. In seguito a tale incontro nacquero le ventidue tele che illustrano i volumi “Fiabe Campane”, editi da Einaudi nel 1994 e non solo. Il terzo segmento della mostra è “Asfalti” ed ha trovato spazio nel salone centrale di Palazzo Paolo V. L’autore è Emanuele Barbagallo giovane artista romano che eredita dal nonno Gaetano, un apprezzato maestro di pittura i cui lavori vengono segnalati in varie edizioni della Quadriennale Romana, la passione per l’arte. Le sue originali opere raccontano un mondo di strada costruito con materiali di risulta privilegiando proprio l’asfalto. La mostra è visitabile dal 20 al 23 ottobre tutti i giorni dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 17:00 alle 19:30. A partire da lunedì 24 e fino al 30 novembre resterà, invece aperta, dal lunedì al sabato, dalle 17:00 alle 19:30.

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