Ci sono forme di violenza che non sfociano in un contatto fisico, che non lasciano occhi neri o lividi sulla pelle. Sono forme infide, insidiose, fatte di lunghi silenzi e di parole che feriscono, pungenti e subdole, e che inducono la vittima a sentirsi “sbagliata”, facendole crollare ogni certezza di sé e in ciò che la circonda. Per la Giornata mondiale della salute mentale, domani 14 ottobre, l’Università della Svizzera italiana (USI) di Lugano ospiterà una proiezione di “Io vivo per te”, lo short film sul gaslighting di Rita Raucci, scritto con Claudio Lombardi e Paolo Mazzarella, diretto da Gaetano Ippolito e prodotto del Collettivo Paula di Caserta.

Proiezione in aula magna

La visione del corto è inserita nell’ambito del convegno promosso da USI in Ascolto e dal Servizio pari opportunità dell’Ateneo su “Manipolazione psicologica e salute mentale”, che si terrà, dalle 9:30 alle 14:00, nell’aula magna del campus ovest; modererà i lavori Alessandra Maffioli, giornalista della Rsi. Numerosi gli ospiti attesi, tra psicologi, criminologi, giuristi, figure istituzionali; del cast sarà presente Rita Raucci. «Siamo orgogliosi – dichiarano gli autori – di poter contribuire a stimolare anche in Svizzera il dibattito sul gaslighting e sul fenomeno, spesso sottaciuto, della violenza psicologica». Sin dal lancio, “Io vivo per te” ha suscitato grande interesse nel mondo accademico, con proiezione nelle università italiane di Napoli, Roma, Milano: «Non avrebbe potuto avere canali migliori di diffusione – proseguono Raucci, Lombardi e Mazzarella –, giacché la nostra ambizione era ed è quella di stanare, a partire dai ragazzi, le forme di violenza offuscate dagli stereotipi».

Da Lugano a San Leucio

Dopo la trasferta elvetica, il Collettivo Paola sarà di nuovo a Caserta, al XII Convegno annuale organizzato dall’associazione Toponomastica femminile, che si svolgerà, dal 20 al 22 ottobre, al Complesso monumentale del Belvedere di San Leucio. Saranno affrontate le problematiche che il Legislatore, la magistratura, il mondo delle professioni e dell’associazionismo laico e cattolico devono fronteggiare nella lotta all’illegalità e alle diverse forme di violenza sulle donne. La proiezione del corto è prevista nella giornata inaugurale, il 20 ottobre, dalle 10:00 alle 11:00, nel corso di un dialogo a più voci tra Graziella Priulla, Rita Raucci, Francesco Menditto, Graziella Maria Casella e Tiziana Maffei; modererà Lidia Luberto, firma de Il Mattino.

Il riscontro di critica e media

Tra suggestioni visive e sonore, le riprese e il montaggio di Luigi Nappa, le musiche di Mauro Falardo, la fotografia di Damiano Errico e la regia di Gaetano Ippolito sono riusciti a illuminare la parte invisibile dell’abuso mentale, in un esperimento a metà strada tra la video arte e il corto teatrale, apprezzato dai media e dalla critica internazionale. «Il successo di “Io vivo per te” – concludono gli autori – dimostra che verso la violenza psicologia non c’è semplice curiosità, ma attenzione vera. Quello della manipolazione e dell’abuso mentale nei rapporti interpersonali è un rischio concreto che travalica il genere, il ceto sociale, il grado culturale».

Premi e riconoscimenti

Selezionata in vari festival europei, l’opera ha vinto il premio “Best sound & music” al Black & white film festival in Canada e ha ottenuto la menzione speciale di “Best women’s short film” al Golden leaf international film festival in India.

Trailer del corto

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