Battute finali per il processo al medico di Michael Jackson. La giuria si e’ riunita per decidere sulla colpevolezza di Conrad Murray, accusato di omicidio colposo per la morte del ‘re del pop’, nel 2009; dodici i componenti (sette uomini e cinque donne) che dovranno giungere al verdetto.

Secondo la procura, che ha chiesto la condanna del medico 58enne, le testimonianze e le prove raccolte durante i 22 giorni di udienze dimostrano che Murray diede all’artista una dose letale del farmaco che ne causo’ la morte a casa, dove tra l’altro il medico non aveva l’attrezzatura necessaria per rianimarlo in caso di complicazioni. La star soffriva di un’insonnia cronica che Murray tentava di tenere sotto controllo somministrandogli il propofol, un anestetico per uso esclusivamente ospedaliero. La giuria si riunisce all’indomani di una giornata, quella di giovedi’, molto intensa, il cui il vice-procuratore distrettuale, David Walgren, ha accusato il medico di aver causato il decesso per negligenza e avidita’, privando i figli di Jacko di un padre e il mondo di “un genio”. L’avvocato della difesa, Ed Chernoff, ha invece sostenuto che Murray era solo “un piccolo pesce in uno stagno sporco”. Intanto fuori dall’aula sono riuniti da ore i fan del ‘re del pop’, alcuni con manifesti molto espliciti: ‘Subito in prigione e si butti via la chiave’, “Biglietto di sola andata per il carcere”. La sentenza potrebbe arrivare gia’ nelle prossime ore.

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