“L’incontro per il 21 settembre per la Irisbus al Ministero dello Sviluppo e’ tardivo e inutile”. Giorgio Cremaschi, presidente del comitato centrale della Fiom-Cgil, dal presidio degli operai dell’azienda del gruppo Fiat di Flumeri, in provincia di Avellino, chiede un impegno diretto della Presidenza del Consiglio.

“Bisogna trovare una soluzione – dice Cremaschi – e deve impegnarsi il Presidente Berlusconi. Irisbus deve passare a Finmeccanica, deve diventare pubblica ed entrare nel gruppo Breda, che produce gia’ treni e metro per completare la filiera del trasporto pubblico”. Secondo Cremaschi non c’e’ spazio per imprese private che siano poco affidabili. “Non abbiamo bisogno di imprenditori avventurieri – spiega il rappresentante Fiom – e Fiat non puo’ chiudere questo stabilimento senza pagare dazio”. Due giorni fa l’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, da Francoforte aveva annunciato la chiusura dell’unica azienda italiana che produce autobus, dopo la rinuncia all’acquisizione da parte del gruppo Di Risio.

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