Saranno almeno sei gli autobus che domani, 28 ottobre, partiranno da Caserta alla volta di Roma per prendere parte alla manifestazione della Uil in Piazza Santi Apostoli a Roma, dove è prevista la partecipazione, tra gli altri, del Segretario Generale dello stesso sindacato Luigi Angeletti,

organizzata in occasione dello sciopero dei lavoratori del pubblico impiego indetto dalla Uil. Tanti i temi della giornata di protesta ma soprattutto, come ha dichiarato il Segretario provinciale della UIL, Antonio Farinari, “il Governo deve capire che la categoria del pubblico impiego non deve essere la sola a pagare le conseguenze della grave crisi economica che ha colpito l’Europa e il mondo intero e che è giunto il momento di costruire un futuro per le nuove generazioni”. Soddisfatto il Segretario confederale responsabile del Pubblico impiego, Pietro Pettrone, che, in collaborazione con Antonio Di Zazzo della UIL Scuola, Paolo Diana della UIL FPL e Alfonso De Giglio, della UIL- Pubblica Amministrazione, ha curato i dettagli della trasferta romana. “La grande partecipazione dei lavoratori della Provincia di Caserta allo sciopero nazionale – ha spiegato Pettrone -dimostra che è grande la preoccupazione di tutti in questo momento. Difatti è di ieri l’ultima farneticazione del Governo nella lettera inviata all’Unione Europea, che colpisce ancora una volta il pubblico impiego: mobilità obbligatoria del personale con meccanismi cogenti/sanzionatori, messa a disposizione (Cassa Integrazione Guadagni) con conseguente riduzione salariale e del personale, superamento delle dotazioni organiche. Questi sarebbero gli strumenti che il premier intenderebbe utilizzare affinché la Pubblica Amministrazione svolga “una funzione di servizio allo sviluppo e non di zavorra burocratica”. Tanti temi della giornata di lotta nazionale del Sindacato: dal rilancio della contrattazione integrativa per l’efficienza dei servizi ed il riconoscimento della professionalità alla soluzione del problema del precariato, per concludere con la riduzione dei costi della politica e della burocrazia, la razionalizzazione e qualificazione della spesa pubblica.

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