Il Tesoro italiano ha collocato sul mercato Ctz con scadenza maggio 2014 per complessivi 3 miliardi di euro, massimo ammontare prefissato, con rendimenti in deciso calo. Il tasso medio è sceso al 3,064% dal 4,86% del mese scorso, che era risultato il top da novembre 2011.

La domanda è stata pari a 1,95 volte l’importo offerto. Anche la Spagna fa il pieno in un’asta di titoli a 3 e 6 mesi, collocando sul mercato 3,6 miliardi di bond contro un target massimo di 3,5 miliardi e con tassi in netto calo. Il rendimento medio sul trimestrale è crollato allo 0,946% dal 2,434% di luglio, mentre il tasso sul titolo a sei mesi è calato al 2,026% dal precedente 3,691%. Ma le Borse europee proseguono in calo a metà seduta, con Piazza Affari debole, dopo un temporaneo rialzo per l’asta dei Ctz. Il Ftse Mib cede lo 0,62% a 14.918 punti. Lo spread tra il Btp decennale e l’analogo Bund tedesco sale a 445 punti base. Il rendimento del titolo del Tesoro è al 5,78%. In rialzo a 510 punti base il differenziale della Spagna col tasso sui Bonos in crescita al 6,43%. Rajoy ha negato che ci siano negoziati per chiedere un salvataggio del Paese durante la conferenza stampa con Herman Van Rompuy, secondo quanto riporta l’on-line del Pais. “Faremo il necessario nell’interesse degli spagnoli”, ha risposto il premier alla domanda se l’indebidamento sia sostenibile senza salvataggi. Intanto l’economia della Spagna ha registrato una contrazione dello 0,4% nel secondo trimestre rispetto al trimestre precedente, secondo la lettura finale, che conferma la prima stima. Ma su base annua il Pil viene rivisto in peggio a -1,3% dal -1% precedente. Lo comunica l’Istat spagnolo.

 

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