Il Tesoro ha venduto sul mercato tutti i 9 miliardi di Bot semestrali programmati. Il tasso medio del collocamento è sceso all’1,585% da 2,454% di un mese fa, raggiungendo i minimi da marzo. La domanda degli investitori per i Bot semestrali,

che hanno scadenza 28 febbraio 2013, ha raggiunto i 15,24 miliardi di euro, con un rapporto di copertura pari a 1,69 contro 1,61 del mese scorso. Chiude a 437 punti lo spread tra Btp e Bund tedesco dopo l’asta dei bot a 6 mesi e il rendimento si attesta al 5,76%. Il differenziale Bonos-bund è a 508 punti base, con un rendimento del 6,45%. Chiudono in negativo le principali borse europee, tranne Francoforte in modesto rialzo. Milano segna un -0,3%, mentre la Borsa tedesca chiude a +0,11%. Negative Parigi (-0,51% ), Madrid ( -0,37%) e Londra (-0,6%). Il pil americano nel secondo trimestre è cresciuto dell’1,7%. Lo ha comunicato il Dipartimento del Commercio rivedendo al rialzo la prima stima sul pil diffusa in luglio e in base alla quale la crescita era stata dell’1,5%. Il dato è in linea con le attese degli analisti. Il +1,7% del secondo trimestre segue il +2% del pil nel primo trimestre: pur trattandosi del secondo trimestre consecutivo di crescita, il dato sul pil mostra le difficoltà dell’economia americana a ripartire, con i consumatori che restano moderati nelle spese. I consumi, che rappresentano il 70% del pil, sono saliti nel secondo trimestre dell’1,7%, più di quanto precedentemente previsto: si tratta in ogni caso dell’aumento minore da un anno. A pesare sulle spese dei consumatori è il rallentamento del potere d’acquisto, con il reddito netto adeguato per l’inflazione cresciuto del 3,1% dal 3,7% dei primi tre mesi dell’anno

 

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