Arriva in extremis la proroga della cassa integrazione di 30 giorni per i 190 dipendenti della Jabil di Marcianise. Se non ci fosse stata la proroga, domani sarebbero scaduti gli ammortizzatori sociali e avviati i licenziamenti. Questa mattina i lavoratori sono scesi nuovamente in strada, nei pressi del casello autostradale di Caserta Sud, in un zona poco distante dall’area industriale in cui sorge il sito produttivo dell’azienda Usa. Presenti i rappresentanti sindacali e una metà dei 440 lavoratori dello stabilimento casertano. L’auspicio dei lavoratori, in sciopero ormai da due settimane, è che l’azienda accolga l’invito arrivato nei giorni scorsi dal ministero dello Sviluppo Economico a nome del Governo, e dalla Regione Campania, di chiedere un altro mese di cassa integrazione, in modo che le parti possano avere più tempo per trovare soluzioni alternative ai licenziamenti. Domani è previsto un incontro alla Regione Campania dove potrebbero esserci novità proprio sulla cassa integrazione, e nelle prossime ore potrebbe arrivare la convocazione anche del Mise. Mentre nella settimana del 13 febbraio verrà convocato il tavolo di crisi presso il ministero.

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