“Mi occupo, spero per l’ultima volta, delle dichiarazioni del sindaco di Salerno De Luca. E lo faccio unicamente per due motivi: il primo, è il rispetto che nutro nei confronti di tutti i cittadini salernitani e di tutti i lavoratori delle aziende di trasporto, che hanno il diritto di sapere la verità; il secondo motivo, è perché per una volta almeno De Luca mi pone – anche se indirettamente e in maniera non usuale – tre precise domande, alle quali non mi sottraggo – come invece ha sempre fatto lui sulle nostre – proprio per dimostrargli che abbiamo argomenti inconfutabili e sostenuti da dati di fatto, che smentiscono le sue continue illazioni contro la Regione”. E’ quanto scrive, l’assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania, Sergio Vetrella, sui social network Twitter e Facebook.

“E dunque ecco la prima risposta: sui 14 milioni che, secondo De Luca, la Regione dovrebbe al Cstp in conseguenza di alcune sentenze del Consiglio di Stato, in realtà i giudici non hanno ancora stabilito se e quanto spetterà all’azienda di trasporto, tanto che nelle stesse sentenze e in altre ordinanze si parla espressamente di ‘somme eventualmente dovute'”, scrive ancora Vetrella. “Dunque è falso – sottolinea ancora Vetrella – che la Regione debba 14 milioni al Cstp, come affermato dal sindaco in una lettera indirizzata al commissario ad acta – nominato su disposizione del Consiglio di Stato – che dovrà decidere sulla questione. Lettera, peraltro, la cui opportunità è quantomeno discutibile, essendo il giudizio ancora in corso. C’é poi un’altra cosa: come chiunque sa, una società può essere messa in liquidazione a causa dei debiti che ha, e non invece per quelle somme che reputa essere crediti certi ed esigibili. Nel caso del Cstp, dunque, se De Luca fosse così certo – come dice – di incassare le somme oggetto del giudizio dalla Regione, avrebbe dovuto, con gli altri soci proprietari, proporre un piano di risanamento dell’azienda e non la liquidazione, che creerà danni irreparabili sia ai cittadini che ai lavoratori. Non vorrei che dietro tutto questo si nascondesse l’idea di lasciarsi alle spalle i debiti, con danni per le imprese creditrici e i lavoratori, per creare una nuova società di trasporti. Un’operazione che mi sembrerebbe a dir poco spericolata. Veniamo alla seconda domanda: qui sono costretto a ripetermi e mi meraviglia dover spiegare a un amministratore di lungo corso come De Luca cose che dovrebbe ben sapere, e non da oggi”. “I ‘rimborsi chilometrici’ – come li chiama impropriamente lui – ossia quelli che correttamente si chiamano corrispettivi per km di servizi effettuati, non li stabilisce la Regione, ma le Province e i Comuni capoluogo, e dunque lui stesso. In ogni caso – e proprio grazie alle risorse che gli trasferiamo – il Comune di Salerno può conferire al Cstp un corrispettivo a km di ben 2,60 euro, contro una media nazionale di 2,34 e di 2,52 dei Comuni capoluogo della Campania. Ricordo poi al sindaco che nei numerosi incontri che ho convocato con le Province e i Comuni capoluogo per discutere di questi temi (ben sei solo da novembre a oggi), non è mai stato presente di persona, né ha mai lamentato ufficialmente con me o con i funzionari del mio assessorato la presunta disparità di trattamento con Napoli, che è ormai diventato il suo tormentone preferito”. “Lo informo inoltre – dice ancora Vetrella sui social network – che forse lui non sa che addirittura nelle due riunioni dell’8 novembre e del 22 dicembre scorsi, in cui abbiamo presentato il piano di suddivisione delle risorse a Province e Comuni, non si è presentato nemmeno un assessore in sua rappresentanza, a dimostrazione evidentemente della scarsa o poco credibile fondatezza delle sue argomentazioni sul tema…Infine, il terzo quesito, che ancora una volta ripropone la vicenda della cosiddetta ‘metropolitana’ di Salerno, e che credevo di aver già ampiamente chiarito qualche mese fa proprio in una mia visita in città. Nell’ultima riunione al Ministero dei Trasporti del 9 febbraio scorso, è stato proprio De Luca a proporre di dichiarare la tratta Salerno-Arechi come ferrovia (nonostante i fondi utilizzati erano esclusivamente destinati a realizzare una metropolitana), e che avrebbe proseguito l’iter per farla acquisire a Rfi (società delle Ferrovie dello Stato) e per ottenere le autorizzazioni all’avvio del servizio dall’Ansf (l’agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria). Cosa c’entri dunque in tutto questo la Regione e il sistema di metropolitana regionale, De Luca dovrebbe spiegarlo ai suoi concittadini, che ancora non riescono a usufruire di un’infrastruttura completata da tempo, con soldi pubblici e dunque anche loro, e comunque utile (anche se poi De Luca, nel realizzarla, non si è mai accorto che potrà avere una frequenza iniziale di un treno all’ora e al massimo di uno ogni mezz’ora per appena sette km di linea, altro che ‘metropolitana’…)”, conclude l’assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania.

 

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