SALERNO – “In questi ultimi 3 anni, in Campania, hanno perso il lavoro 95mila persone”. A dirlo oggi il segretario generale Cgil Campania, Franco Tavella, nel corso dello sciopero generale indetto dalla Cgil Salerno. “Solo nel Salernitano – ha aggiunto il segretario generale della Cgil Campania – i posti di lavoro persi sono stati 25mila, di cui il 50% nell’industria. Un dato allarmante che può portare a un rafforzamento della criminalità organizzata.

Solo in questa provincia si registra un 150 per cento di esposizione all’usura. Di fronte a questa situazione nessuno può girarsi dall’altra parte. Tanti stamattina dovevano essere con noi, con i loro gonfaloni, invece di essere altrove”. Tavella ha avanzato tre proposte: “Predisporre un fondo anticrisi per anticipare i soldi della cassa integrazione che non arrivano prima di sei mesi; azzerare le tasse dell’Università per i figli dei lavoratori che hanno perso il lavoro e difendere la sanità pubblica con tutte le nostre forze”. Al corteo che ha percorso le strade del centro cittadino (al quale, secondo fonti della Questura hanno partecipato 3.500 persone – rispetto ai 5.500 registrati dagli organizzatori) erano presenti anche senegalesi, magrebini e srilankesi. “Con la crisi che ha colpito le aziende del Nord – ha spiegato Anselmo Botte, della Cgil Salerno con delega all’immigrazione – molti immigrati si sono riversati al Sud. Nella Piana del Sele, nel settore ortofrutticolo, però, 1 extracomunitario su 10 è in regola, mentre secondo i dati ufficiali il lavoro nero arriva al massimo ad un 30 per cento”. E’ sceso in campo anche il direttore della Cna Salerno, Paolo Quaranta il quale ha sottolineato: “La crisi colpisce tutti, lavoratori e imprenditori. Dall’inizio dell’anno abbiamo registrato 200 cessazioni di attività al mese tra artigiani e piccole-medie imprese. Questi lavoratori, per vivere, saranno costretti a lavorare in nero, aumentando la percentuale di abusivismo sul territorio”. Tra gli altri, ha partecipato al corteo anche il Comitato Precari del Cstp e, a tal proposito, il segretario regionale Filt-Cgil, Mario Salzano, ha detto: “Le istituzioni regionali e locali dovrebbero considerare il trasporto pubblico come una priorità. Il trasporto pubblico va ricapitalizzato e bisognerebbe fare come in altre Regioni: creare una holding regionale che accorpi enti e aziende locali”.

 

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