di Claudio Valentino*

Egr. Direttore, seguendo da tempo il Suo giornale On-line ed avendo ravvisato il Suo interesse per le vicende riguardanti il Comune di Orta di Atella, La prego di voler ospitare questa mia breve nota, con la quale, rompendo l’abituale riserbo su tutte le faccende che mi riguardano relativamente ai Comuni dove lavoro, voglio fare chiarezza sulla mia persona e sulle mie vicende.

Ritengo doveroso questo passaggio anche alla luce dell’ultima interrogazione parlamentare presentata dai deputati del PD Piccolo, Amendola, Picierno, più altri 14, pubblicizzata ampiamente dai consiglieri comunali del PD di Orta di Atella, nella quale mi vengono attribuiti favoreggiamenti indecenti ed attività illegittime.

La Sua vasta platea di lettori sa certamente che i nostri Deputati non hanno spesso alcuna conoscenza diretta degli argomenti trattati né effettuano alcuna indagine di verifica, non essendo essi responsabili degli argomenti dell’interrogazione che sottoscrivono.

La cosa funziona così: ad Orta di Atella l’opposizione consiliare comunale ha effettuato esposti e denunce alle Autorità competenti, trascinandole nella contesa politica locale, senza darne alcuna notizia ai diretti interessati (almeno non a me: se avessi trovato quanto riportato a mio carico in un qualunque documento, avrei provveduto a querelare i firmatari, come peraltro ho già fatto mutatis mutandis nei confronti di un segretario cittadino del PD di un comune del napoletano). Nessun effetto avendo sortito l’esposto, si è alzato il tono della polemica, coinvolgendo i quadri regionali di partito di riferimento dell’area aversana. Ancora nessun effetto sortendo, si sono coinvolti i deputati, che hanno dato risalto alla cosa. A questo punto il PD locale (consiglieri Piccirillo, De Micco e Roseto) hanno plaudito pubblicamente all’intervento dei parlamentari, chiudendo il cerchio, e trascurando di citare che tale intervento era stato sollecitato proprio da loro stessi e dai loro referenti regionali.

Come faccio a sapere tutto questo? Proprio per il “dettaglio” che i consiglieri PD ortesi non citano mai: io sono un iscritto al PD sezione di Caserta, e sono componente del Coordinamento Cittadino del PD di Caserta, legato al gruppo De Michele – Tresca – Venditto (“Costruzione Democratica”), il gruppo che ha cercato di opporsi alla dissennata gestione provinciale del partito, gestione che ha portato all’umiliazione del PD in Campania alle ultime elezioni politiche sotto la segreteria regionale dell’on.Amendola, di cui prima, alla riduzione del partito ad una cifra percentuale nell’agro aversano (dove appunto operano i Consiglieri del PD di Orta ed i loro referenti regionali) e alla perdita di tutti i comuni della Provincia al di sopra dei 10.000 abitanti (con la sola eccezione di Cappello a Piedimonte Matese, ma in tal caso il valore dell’individuo supplisce alle carenze della politica).

L’argomento, invece, che mi riguarda e che viene sempre e comunque propagandato è che dal Novembre 2011 sono indagato ma non inquisito per fatti avvenuti (solo, non anche, come i deputati riportano nell’interrogazione) nel Comune di Villa Literno, concernenti tra l’altro una turbativa d’asta, fatti che hanno coinvolto altri soggetti, tra cui l’ex sindaco Enrico Fabozzi, oggi Consigliere Regionale. Così come la cronaca ha ben riportato (ma che viene costantemente taciuto dai miei detrattori) il filone di indagine sulla turbativa d’asta si è chiuso, stralciando la mia posizione. Nel processo in corso io non sono imputato, ma figuro nella lista testi.

Il consigliere comunale Francesco Piccirillo è un imprenditore di Orta, che ha lavorato diffusamente sul territorio comunale ed ha contributo alla realizzazione di alcuni dei fabbricati che sono, parimenti a molti altri, oggetto di procedure di verifica (su richiesta delle Autorità competenti) e sanzionatorie. Ricordo che è stato eletto nelle ultime elezioni amministrative nella lista dell’attuale maggioranza e nell’estate del 2011 dalla maggioranza è passato nel PD, all’opposizione.

E’ chiaro che io e Piccirillo abbiamo due modi distinti di intendere il PD: il mio PD è quello casertano, propositivo, che agisce e cresce; il mio è il PD che all’Assemblea provinciale ha cercato di portare novità e pulizia nel partito appoggiando la candidatura alla Segreteria provinciale dell’on. Capacchione, il suo è quello che ha cercato motivazioni per appoggiare il binomio Amendola-Picierno. A proposito dell’on. Amendola: sul quotidiano “Cronache di Caserta” di venerdì 26/07/2013 l’articolista Ugo Clemente, nell’intervista all’on. Lello Topo sui Piani Regionali del Paesaggio e del Turismo, chiede ad Amendola un suo commento sulle vicende della Regione Campania ricevendo come risposta “…non lo so cosa è successo in Regione”. E’ interessante notare come il Coordinatore Regionale del Pd Enzo Amendola non sa nulla della Regione Campania, ma sa tutto di Orta di Atella.

Si giunga alfine al vero motivo del contendere. Il consigliere Piccirillo ricorda che il PUC, tra gli altri, è stato fatto anche da me, provando a dare alla cosa una intonazione negativa. Ma, per quanto detto, in qualche maniera il PUC di Orta è stato forgiato anche dalle idee del mio PD, quello appunto che vuole dare proposte di governabilità e ricercare soluzioni legali ai problemi.

Il PUC prevede il ripristino della legalità urbanistica ed amministrativa per tutti gli immobili, indipendentemente da chi è il proprietario anche se è un consigliere comunale: per alcuni edifici si prevede una preventiva verifica di conformità (quelli realizzati presumibilmente con vizi amministrativi); definisce senza indugio la demolizione per gli immobili per i quali non è proponibile altro (ad esempio, per quelli nella fascia di rispetto cimiteriale) anche se di proprietà di consiglieri del PD nonostante tutti gli attacchi e polemiche e interpellanze parlamentari per mettermi in condizioni di non nuocere.

Il PUC è stato fatto secondo le linee guida dell’amministrazione comunale, cui è stata data la massima pubblicità possibile, senza mai alcun contributo del gruppo consiliare del PD ortese, nonostante sia stato invitato a tanto anche, in ultima istanza, in una conferenza di capigruppo in cui non si è presentato.

L’unica cosa che la rappresentanza consiliare del PD ortese vuole è lo scontro, cercando di coinvolgere per i propri scopi altre Autorità, normalmente estranee alle dispute politiche.

Ho dato mandato ai miei legali di verificare la gravità delle dichiarazioni del consigliere Piccirillo in merito al suo giudizio di accusa nei confronti dei progettisti del PUC, rilasciato alla Vs. testata, che ritengo lesive della mia reputazione e della mia dignità personale.

*Responsabile Politiche del Territorio Comune Orta di Atella

Estensore Puc Orta di Atella

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