di Mario De Michele

Ho visto caprette che ti fanno ciao. Caproni (Massimo Russo, architetto dei miei stivali) che si aggirano per le case. Zingari infelici (Claudio Lolli mi perdonerà). Delinquenti abituali e incalliti blaterare di legalità, trasparenza e discontinuità. Ho riso dall’indignazione per liste che si chiamano “Coraggio” perché ci vuole davvero un bel coraggio a sostenerle. Se è così, io non sono coraggioso. La campagna elettorale per le comunali di Orta di Atella è stata per me un’esperienza irripetibile. Ho conosciuto tantissime persone perbene, alcune straordinarie, indimenticabili. Una su tutte Gianni Cardillo, candidato nella lista “Diversamente Ortesi”. Costretto su una sedia a rotelle, Gianni mi ha impartito, durante una video intervista, una lezione di stile, di dignità, di vita. Lo ringrazio. E lo farò per sempre. Ho assistito, sgomento e disgustato, alla riproposizione di gente che le colate di cemento avrebbero dovuto seppellire politicamente per sempre. Parlo di Salvatore Del Prete “Magò”. I soliti malpensanti del cazzo mentono sapendo di mentire quando dicono che lo metto sempre all’indice per una questione personale. Bugiardi di professione. Non ho mai conosciuto di persona il candidato di Campania Libera, rifugio dei peccatori. Consigliere regionale Luigi Bosco dov’è finito? Dica la sua. Siamo curiosi di ascoltare le sue parole. Con “Magò”, a differenza di altri, non ho mai avuto, non ho e non avrò mai nulla di che spartire. Mi soffermo su di lui perché è l’emblema del Brancaccianesimo. Prima si è abbuffato mangiando nel piatto di Padre Pio, poi è diventato ateo. Ma con le tasche piene. Egregio architetto “Magò”, lei ha detto che io getto palate di fango. Sempre meglio, molto meglio di lei che ha sfruttato il ruolo di amministratore locale per dare soldi a palate. La prego, mi quereli. Non vedo l’ora di essere in un’aula di giustizia con lei. La gente saprà una volta per tutte chi è il criminale tra me e lei. Voi, mendicanti politici, continuate pure a mangiare le briciole leccandovi i vostri baffi sudici. Voi, ex amministratori corrotti, sogghignate. Avete la pancia piena ma non avete cuore. Siete animali vestiti da uomni. Io mi tengo stretti Marco Lettiero, candidato con “Noi Ortesi”, Gianni Cardillo e gli altri candidati come loro che ho avuto il privilegio di conoscere nel corso di questa campagna elettorale. Loro sono persone. Voi, corrotti, faccendieri, ladri di futuro siete delle merde. Senza offesa per la merda.

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