di Mario De Michele
Quasi come un’intera squadra di calcio. Dieci consiglieri regionali di maggioranza assenti al momento del voto sul bilancio di previsione. Che è stato approvato per un soffio (un voto). “Costretti” a pigiare sul pulsantino verde anche il governatore Stefano Caldoro e tre assessori-consiglieri, altrimenti sarebbe finito tutto a carte quarantotto. E di fatto si sarebbe spianata la strada dell’elezioni anticipate. Ma seppure con uno scarto minimo i consiglieri di maggioranza, o quel che resta di essa, dovrebbero mangiare il panettone anche l’anno prossimo, salvo clamorosi scossoni politici o nuove bufere giudiziarie. Dei dieci desaparecidos ben sette sono di Forza Italia.
Come mai? L’interrogativo ha attraversato le stanze della politica come un treno ad alta velocità. I rumors di palazzo, sempre più insistenti, riconducono le defezioni all’ordine di scuderia fatto partire, udite udite, dal redivivo Nicola Cosentino. L’ex coordinatore regionale del Pdl, alle prese con diversi guai giudiziari, ha sempre dichiarato di essere definitivamente fuori dai giochi, almeno fino a quando non si concluderanno i suoi processi. Ma le voci di corridoio dicono tutt’altro. E dipingono uno scenario che vedrebbe in prima linea proprio l’ex sottosegretario, impegnato a intralciare il cammino di Caldoro. Tra i due non è mai corso buon sangue. E Cosentino starebbe tramando per fare lo sgambetto al presidente della Regione, anche alla luce della diaspora nel Pdl.
Addirittura si vocifera che il giorno prima della seduta sul bilancio ci sia stato un incontro “segreto” a casa di Cosentino in corso Giannone a Caserta con alcuni consiglieri regionali azzurri. Attorno al tavolo si sarebbero seduti Pasquale Giacobbe, Massimo Ianniciello, Michele Schiano e Antonio Amente, ex sindaco di Melito e zio di Mafalda Amente, che siede nei banchi del parlamentino campano. Un incontro, qualora confermato, per parlare di cosa? Forse delle mosse per mettere il bastone tra le ruote a Caldoro. Giacobbe, Ianniciello e Amente non erano in aula, Schiano sì. Assenze casuali? O frutto della linea dettata da Cosentino? Lo scopriremo, forse, già nei prossimi giorni.
Per adesso registriamo la vittoria della maggioranza sul filo di lana. Ma “del domani non v’è certezza” nel centrodestra alla Regione Campania. Soprattutto se Cosentino è tornato davvero in pista, seppure da dietro le quinte.