Si batte da anni affinché, come lui stesso ripete, “l’autismo non sia un dramma individuale, ma una responsabilità collettiva”. In questo solco, Stefano Graziano lo scorso dicembre ha depositato, come primo firmatario, una proposta di legge pensata per offrire risposte concrete alle persone con disturbi dello spettro autistico e alle loro famiglie. “È un impegno – osserva il deputato casertano del Pd – che porto avanti da anni, anche grazie al dialogo costante con molte realtà del mio territorio, che ogni giorno si dedicano con competenza e passione a questo ambito. Un percorso iniziato durante la mia esperienza da consigliere regionale e che oggi continuo con ancora maggiore responsabilità in Parlamento”.

La proposta del capogruppo dem nella commissione Difesa della Camera nasce dal basso. È il frutto dell’ascolto e dell’urgenza di colmare un vuoto. “Mi auguro – aggiunge Graziano – che possa essere presto discussa in Aula perché il Parlamento e la politica hanno il dovere di offrire risposte concrete, perché a ciascuno sia data uguale possibilità di vivere una vita piena e dignitosa e perché l’autismo non sia un dramma individuale, ma una responsabilità collettiva”.

La proposta prevede misure strutturali e necessarie:
• l’introduzione della diagnosi precoce nei primi tre anni di vita;
• la presa in carico multidisciplinare, attraverso équipe coordinate di professionisti;
• un sostegno specifico ai familiari, anche sul piano psicologico e informativo;
• protocolli diagnostici e terapeutici unificati, per garantire prestazioni omogenee su tutto il territorio nazionale;
• interventi concreti per l’inclusione sociale e lavorativa, con formazione, tutor aziendali e incentivi all’assunzione;
• l’istituzione di un Registro nazionale dell’autismo e di un numero verde per facilitare l’accesso ai servizi.

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