La politica non ha modificato il suo dna. Gaetano Amato resta un sognatore. Del resto un attore e scrittore del suo valore non può che essere tale. Per il deputato del Movimento 5 Stelle “non è più calcio quando si paga un giocatore 100 milioni di euro come nel caso di Ronaldo”. E “non più calcio quando si tratta di società quotate in borsa”. Il riferimento alla Juve è puramente voluto. In quella che lui stesso definisce la “sua quinta vita” Amato è però un parlamentare che ha la capacità di avere una visione ad ampio spettro sul mondo dello sport. “Ci sono discipline sportive – osserva con rammarico – che nessuno sa nemmeno cosa siano. È un errore l’equazione sport-calcio”. L’autorevole esponente dei 5 Stelle ricostruire il “caso Lotito” che tanto ha fatto discutere il mondo politico. “Come tutte le imprese – fa notare Amato – anche le società di calcio dovevano pagare la mora per la sospensione della contribuzione e del versamento delle tasse durante la pandemia. Il senatore Lotito, con i voti della maggioranza, non ha versato quelle somme così come le altre squadre. Abbiamo finanziato la campagna acquisti della Lazio”. Da politico-sognatore l’onorevole Amato reputa “inaccettabile che le finali di Coppa Italia si svolgano in Arabia Saudita o in nazioni dove sono calpestati i diritti delle donne”. Su questa questione presenterà un’interrogazione. A volte i sogni si avverano.

Mario De Michele

LA VIDEO INTERVISTA A GAETANO AMATO

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