”Se necessario, siamo pronti a occupare lo stabilimento Irisbus”. Ciriaco De Mita irrompe nella vertenza per lo stabilimento della Fiat-Iveco di Valle Ufita e lancia un chiaro segnale alla multinazionale torinese che intende dismettere la produzione di autobus in provincia di Avellino, e al governo.

”Non c’e’ soluzione ai problemi che nascono su una parte di territorio – ha detto l’ex presidente del Consiglio – se i problemi partono dall’alto. Non dobbiamo meravigliarci se da parte del governo non c’e’ attenzione per la provincia di Avellino per il semplice fatto che il governo non c’e”’. De Mita, che negli anni Settanta e’ stato tra i piu’ convinti sostenitori del sostegno finanziario pubblico agli imprenditori privati che decidevano di insediarsi nel Mezzogiorno, ne ha anche per Fiat. ”Non puo’ pensare di disimpegnarsi unilateralmente da una realta’ industriale che e’ nata grazie all’impegno di risorse pubbliche. Queste decisioni – sottolinea De Mita – segnano la fine di ogni relazione industriale e, per quanto mi riguarda, conferiscono legittimita’ ad ogni strumento di difesa, compreso quello di occupare la fabbrica”.

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